Hanno impiccato il labrador Bad: «Una crudeltà, troverò il colpevole»

Alta Valle Intelvi Orrore a Ramponio Verna. Il post del proprietario: «Mi hai sempre aiutato. Ora provo tanta rabbia»

Bad, il cane mansueto e amico di tutti è stato ucciso.

Rabbia e tanta indignazione per la barbara soppressione. Il labrador di 10 anni è stato trovato impiccato sulla recinzione metallica che delimita la proprietà Parodi, dove era custodito, nella zona che porta al santuario di San Pancrazio a Ramponio Verna in Alta Valle Intelvi.

A fare l’orrenda scoperta è stato Massimo Parodi, il proprietario di Bad, molto conosciuto in tutta la Valle d’Intelvi. Era andato come ogni mattina a portargli da mangiare.

«È sempre stato un cane docile - racconta al nostro giornale Davide Parodi, papà di Massimo- Bad si lasciava avvicinare, accarezzare, coccolare. Siamo scossi e nel contempo increduli di quanto accaduto. È stato escluso si possa trattare di un incidente. Il cane è stato preso per il collare, agganciato alla rete e poi lasciato morire lentamente. Un comportamento che manifesta un animo crudele oltre che violento aggravato dal fatto che non c’è alcun movente dietro l’uccisione del cane. Quando mio figlio lo ha trovato lo ha subito portato dal vicino veterinario. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’animale era già morto».

«In casa per Bad non si nutriva solo affetto. Era parte integrante della famiglia. Non meritava una fine così atroce. Non abbaiava e non dava fastidio a nessuno. Tra l’altro, la nostra proprietà è situata in estrema periferia a margine della mulattiera che porta a Osteno. Un gesto che non trova alcuna giustificazione se non quello di un atto volontario, forse anche premeditato di una persona crudele contro un essere indifeso» aggiunge l’uomo che ha presentato denuncia per quanto successo ai carabinieri di Alta Valle Intelvi.

Massimo ha affidato al suo profilo facebook il dispiacere per quanto accaduto. «Ho troppa rabbia nel cuore. Ciao mio salvatore. Mi hai aiutato nei momenti bui. Sei stato fedele per sempre. Hai amato tutti quelli che avevi vicino e li proteggevi. Te lo giuro che troverò il colpevole. Fai un buon ponte . Caio mio cucciolo».

Saranno i carabinieri, ora a cercare di dare un volto all’autore della crudeltà. Scatenato il popolo dei social dove Massimo ha sfogato tutta la sua rabbia e manifestato dispiacere per la fine dell’animale.

In passato a Ramponio si ha avuto notizia di qualche cane avvelenato. Ma un metodo così crudele per sopprimere un animale non era mai stato denunciato. E l’articolo 544 bis del Codice Penale recita: «chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni ».

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