Il sentiero della Val Sanagra lungo il quale un uomo è morto per salvare la moglie «era sbarrato»

Menaggio Un proprietario: «Qualcuno ha rimosso tronchi e cartelli». La caduta costata la vita a un escursionista e il ferimento grave della moglie

Era stato posizionato uno sbarramento al sentiero nel punto in cui domenica è avvenuta la tragedia che è costata la vita a Diego Amalio Mandelli, sessantacinquenne di Carugate.

Il sentiero, in quel tratto, negli anni addietro scorreva più in basso, ma è stato interessato da piccoli franamenti e la gente ha cominciato a passare più a monte.

«Gli escursionisti passano su un terreno privato della mia famiglia – dice Stefano Pedrazzini – Già dall’inizio della bella stagione ci siamo accorti che mentre in passato da lì transitavano per lo più pochi appassionati pescatori, ora c’è un passaggio notevole di escursionisti. Abbiamo segnalato anche al Comune il pericolo, provvedendo poi a creare uno sbarramento con dei tronchi e tanto di cartelli».

Visitatori in aumento

«Dopo pochi giorni, tuttavia - continua Pedrazzini - qualcuno ha riaperto il sentiero e proprio lì, dove il sentiero è a sbalzo sul torrente, è avvenuta la disgrazia di domenica».

In base alla ricostruzione dei fatti, la vittima sarebbe precipitata nel tentativo disperato di proteggere la moglie, scivolata e poi ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Varese.

Il percorso dell’orrido della Val Sanagra scorre su territorio di Grandola ed Uniti e Menaggio e fa parte del Parco locale di interesse sovracomunale della Val Sanagra, istituito nel 2005.

«C’è la possibilità di imboccare il percorso dell’orrido anche nei pressi della Sapienza – sottolinea Pedrazzini – . Sarebbe molto più logico che la gente imboccasse l’itinerario lì, dove c’è anche un comodo parcheggio e non esistono rischi per l’incolumità, ma al Burgatto c’è tanto di cartelli segnaletici che indica l’inizio del percorso proprio lì».

Lavori sui ponticelli

«È bastata un po’ di pubblicità per far conoscere l’orrido della Val Sanagra e in questi mesi tanta gente è andata a visitarlo. Il Comune di Menaggio ha in programma degli interventi a settembre per quanto di sua competenza e in Comunità montana non siamo riusciti a reperire le mappe che segnalavano il percorso originario, che come ripeto, tuttavia, passava più a valle rispetto a quello dove è avvenuta la tragedia».

Il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, conferma l’imminenza di interventi di messa in sicurezza, che riguarderanno tuttavia i ponticelli: «Con 120mila euro, 95mila dei quali finanziati dal Consorzio Bim (Bacino imbrifero montano) del Lago di Como, renderemo più sicuri i collegamenti dei ponticelli – dice il primo cittadino – I visitatori sono in aumento e sarà necessario fare opportune valutazioni».

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