Le ville aprono la stagione turistica. Si riparte con le visite dall’11 marzo

Lariowood Le prime saranno il Balbianello a Lenno e Fogazzaro Roi a Oria Valsolda. Il 18 tocca a Carlotta. Tutto deve essere pronto per le giornate Fai e la Pasqua (9 aprile)

Il primo squillo di tromba di una stagione turistica che si annuncia - in alcuni frangenti - addirittura più affollata di quella (da record) dello scorso anno arriva dalle due Ville di Tremezzina, tra le cartoline del nostro lago nel mondo.

Entrambe hanno annunciato la data di riapertura ai visitatori. Villa del Balbianello - insieme a Villa Fogazzaro Roi affacciata sulle rive comasche del Ceresio - riaprirà sabato 11 marzo, mentre una settimana più tardi - sabato 18 marzo - toccherà a Villa Carlotta, con la Pasqua in calendario domenica 9 aprile.

Gli alberghi

A cavallo di questi due fine settimana si può datare dunque l’inizio della lunga stagione turistica del lago, che in dote porterà anche la riapertura di molti alberghi e strutture ricettive (su questo fronte febbraio sarà peraltro il mese più difficile, con un buon numero di ristoranti e bar chiusi).

Per Villa del Balbianello - che ha chiuso i battenti lo scorso 8 gennaio - si presenterà subito un banco di prova importante il 25 e 26 marzo con le Giornate Fai di Primavera durante le quali sarà possibile visitare, rimanendo a Tremezzina, anche la Torre del Barbarossa, che dall’alto domina il canale dell’isola Comacina.

Iniziative ed eventi

Villa Carlotta (206 mila i visitatori del 2022) vedrà secondo tradizione un lungo calendario di iniziative ed eventi, la prima in presenza dal titolo “Paesaggio come scenografia” programmata proprio nel giorno della riapertura al pubblico. Il 2023 - secondo quanto dichiarato al nostro giornale dalla direttrice Maria Angela Previtera in concomitanza con i visitatori numero 200 mila (una coppia di turisti newyorkesi) - sarà l’anno in cui il giardino a tutto tondo avrà tutto il risalto che merita con percorsi, eventi e iniziative a tema. Nel contempo sono già state annunciate importanti collaborazioni con la reggia di Caserta, con il Museo di Capodimonte e con la Fondazione Bruschettini di Genova. Per Villa del Balbianello - insieme agli aperitivi al tramonto ed alle cene autunnali - il pezzo forte è rappresentato dai matrimoni da tutto il mondo, con la prima cerimonia in calendario il 31 marzo. Il calendario è al completo da fine aprile a fine ottobre, con richieste anche sul 2024. Ampio spazio l’avranno in questo 2023 anche le promesse di matrimonio, sempre in crescita.

Entrambe le dimore guardano non solo alla lunga e sicuramente faticosa - su più fronti - stagione turistica che terminerà ad autunno inoltrato, ma anche all’inverno, con Villa del Balbianello che ha (ri)confermato l’apertura sino all’Epifania 2024.

Il percorso

È chiaro che attorno a questa allettante opportunità di avere le ville aperte - per Villa Carlotta si tratterà di aperture straordinarie - bisognerà costruire un percorso fatto anzitutto di trasporti pubblici al passo con le esigenze del territorio, con una regia unica che dovrà coinvolgere alberghi, ma anche ristoranti e bar. Perché con tante saracinesche abbassate tutto risulterà inevitabilmente più difficile.

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