Moltrasio, rifiuti sui sentieri. «Mettiamo le fototrappole»

Il caso La segnalazione di alcuni escursionisti sulla strada per il Bisbino. Il sindaco: «Colpa della maleducazione, ma abbiamo già pulito»

Moltrasio

Overtourism e maleducazione si mescolano nelle dettagliate segnalazioni giunte non solo in questo affollato mese di agosto relativamente al pessimo stato in cui si presentato i cassonetti per i rifiuti all’altezza dei monti di Lenno, lungo la strada del Bisbino.

Argomento già approdato in Consiglio comunale a Cernobbio, pur se la titolarità - in base all’ubicazione degli stessi cassonetti - è del Comune di Moltrasio e riportato in auge da un post - molto commentato - in cui un escursionista si è chiesto “a chi compete la pulizia della discarica”. Post che peraltro in dote - tra i commenti - ha portato anche il paragone degli scenari diametralmente opposti - fatti di ordine e sentieri ben segnalati - con cui gli escursionisti si raffrontano una volta superato il (vicino) confine ticinese.

Di fronte alle legittime recriminazioni apparse via social il Comune di Moltrasio guidato dal sindaco Giuseppe Carrano nelle ultime ore ha fatto chiarezza, attraverso un lungo post affidato ai social istituzionali, sulle dinamiche e sui comportamenti da tenere “in quota”, anche per quel che concerne il conferimento dei rifiuti solidi urbani, partendo dalle semplici cartacce.

La rabbia del Comune

«L’Amministrazione comunale, in collaborazione “Aprica”, ha ripristinato pulizia e decoro allo spazio dedicato alla raccolta dei rifiuti in località Monti di Lenno - si legge -. Ricordiamo che quello spazio era stato oggetto di veri e propri atti vandalici da parte di individui che definire incivili è poco”. Sin qui la notizia del ripristino dello status quo di fronte a uno scenario a dir poco desolante, con rifiuti sparpagliati ovunque. Il Comune nel contempo non ha rinunciato a fornire una propria linea di condotta circa “commenti e suggerimenti, a dir poco fantasiosi, che suggerivano la chiusura dei cassonetti con lucchetti, come se l’inciviltà potesse essere tenuta lontana con il tintinnio dei chiavistelli».

Infine una stoccata rivolta a chi ha criticato la mancata pulizia in tempo zero dell’area. «Non abbiamo registrato altrettanto celermente l’encomio per la continua pulizia e i nuovi cassonetti ora presenti”, la chiosa contenuta nella nota comunale. Stoccata unita all’annuncio relativo al fatto che “siamo in attesa di posizionare le video-trappole, la cui installazione naturalmente non sarà preceduta da alcuna comunicazione».

Polemica di Idea24

Caso chiuso, dunque? Nient’affatto. Sempre via social il capogruppo di “Idea24” Andrea Brenna - gruppo che siede in opposizione - domenica ha fatto notare che «il risveglio nonostante il prodigarsi dell’Amministrazione Carrano ci riporta alla realtà».

A corredo una foto di rifiuti abbandonati a terra, questa in paese. Riferendosi al post del primo cittadino e dell’Amministrazione, Andrea Brenna ha rimarcato «il nostro gruppo consiliare non ha idee fantasiose da proporrà, ma l’umiltà di copiare da altre realtà (Puglia e Liguria)». Quanto a telecamere e fototrappole «dovevano già essere attive dalla precedente Amministrazione, ma come sappiamo non sono mai stati “campioni” nel mettere in pratica i buoni propositi».

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