Ordinanza anti caos sulla Regina, si torna in tribunale

Tremezzina, il 19 dicembre la discussione davanti al Tar con il presidente di Sistema Trasporti che dice: «Siamo fiduciosi». Il territorio: «Ingorghi quotidiani senza quelle regole»

Tremezzina

«Siamo ottimisti in vista dell’udienza di merito del 19 dicembre al Tar, anche perché abbiamo fatto un accesso agli atti al Comune di Tremezzina e ci hanno risposto che rilasciano deroghe. Circostanza che ripropone di fatto quanto avvenuto nel 2023, quando il Tar aveva statuito la bontà del nostro ricorso proprio a fronte di queste dinamiche».

A nove giorni dall’udienza di merito davanti al tribunale amministrativo della Lombardia sul nodo sensibile del ricorso a firma di “Sistema Trasporti” e “Zani Turismo” relativo all’ordinanza Anas inerente il senso unico direzione nord per i bus turistici e il divieto diurno di transito dei mezzi pesanti sopra gli 11 metri, il presidente nazionale di “Sistema Trasporti” Francesco Artusa si dice fiducioso sulla bontà del ricorso (il terzo della serie) presentato su questo delicato e dibattuto argomento. «Rilasciare deroghe significa per noi aggirare la sentenza del 2023 - la prima sottolineatura di Francesco Artusa - Vedremo se il Tar ribadirà quel concetto. Da parte nostra sosteniamo che tutte quelle caratteristiche previste per le deroghe non risultano controllate o se lo sono, lo sono in quota parte. E’ chiaro che non siamo noi a metterci di traverso di fronte alla gita scolastica che da Ossuccio deve andare a Como. Ma se l’ordinanza dice che in direzione sud non si può andare, occorrerà trovare una soluzione che mantenga il giusto equilibrio tra le legittime esigenze del territorio e il turismo».

Artusa aggiunge un elemento ulteriore di dibattito in vista dell’udienza di merito del 19 dicembre. «Speriamo che il Tar possa decidere con serenità e consentire alle aziende di fare una programmazione serena per il 2026 - le sue parole -. La percezione che è decine di gruppi, a fronte di questa palese difficoltà unita ad altri fattori come i prezzi ormai in larga parte insostenibili abbiano optato per soluzioni diverse. Ad esempio, abbiamo contezza di gruppi che dal lago di Como hanno spostato i riflettori su Milano, scegliendo il Lario solo come meta per una gita fuori porta».

E’ chiaro che in vista dell’udienza di merito al Tar del 19 dicembre, il territorio è compatto come e forse più dello scorso anno, ricordando in questo contesto le parole più volte pronunciate dal comandante della polizia locale di Tremezzina Massimo Castelli al nostro giornale ovvero che «senza l’ordinanza lungo la Regina il caos regnerebbe sovrano, con la viabilità quotidianamente paralizzata».

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