
Cronaca / Lago e valli
Domenica 12 Ottobre 2025
Troppi detriti nel lago: NaviComo cancella tredici corse rapide
La protesta del sindaco di Carate Urio, Paola Pepe sul mancato utilizzo del battello spazzino. «Da tre anni ormeggiato al pontile, ma mai utilizzato»

Carate Urio
Da giorni questo giornale ospita, con tutta la preoccupazione del caso, che nel Basso Lario - cioè dentro lo specchio d’acqua inglobato tra Laglio e Moltrasio - la situazione dei detriti post alluvione (tronchi, ramaglie e quant’altro) è oltre ogni limite tollerabile.
L’ennesima conferma è giunta ieri da una nota della Navigazione Lago di Como, che dopo giorni di tentativi grazie alla perizia degli equipaggi di garantire i collegamenti da e per il capoluogo - in taluni casi fermando le corse ad Argegno - ha comunicato «la parziale sospensione del servizio rapido», ovvero lo stop su larga scala dei collegamenti di aliscafi e catamarani, i mezzi veloci per l’appunto.
Questa decisione è stata assunta a causa «del perdurare delle condizioni lacuali critiche, determinate dalla presenza di detriti che sta pregiudicando la sicurezza dell’esercizio in termini di navigazione». E così tra ieri e oggi salteranno ben tredici corse rapide. Si tratta di un numero decisamente elevato, visti ancora i tanti turisti presenti in zona.
Nel contempo, NaviComo - notizia di servizio utile a studenti e pendolari - ha già annunciato la cancellazione di tre corse rapide anche per la giornata di lunedì, tra cui quella in partenza alle 7.03 da Menaggio, con approdo a Como alle 8.05. La situazione è critica e ad aumentare le incognite per i giorni a venire c’è anche il fatto che il battello spazzino ormeggiato da tempo immemore a Carate Urio (anche di questo ne abbiamo riferito sull’edizione di ieri) è fermo al palo a causa di un guasto meccanico.
Battello che l’Amministrazione provinciale ha acquistato per “girarlo” poi al Comune di Como, ma Palazzo Cernezzi - come raccontato dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca - non l’ha voluto prendere in carico. Nell’intervista di ieri il “numero uno” di Villa Saporiti ha confermato che «il battello spazzino verrà riparato a stretto giro», con l’Autorità di Bacino che ne aveva garantito poi un celere utilizzo per rimuovere - ad esempio - la mole di detriti presenti davanti al molo di Torno.
Su questo dibattuto tema è intervenuto ieri, con il consueto pragmatismo, il sindaco di Carate Urio Paola Pepe. «Almeno dal 2022 stiamo scrivendo all’Amministrazione provinciale ed al dirigente del Settore Tutela ambiente e Pianificazione territoriale perché il battello spazzino in questione - “Harvester” - è ormeggiato al pontile della navigazione di Carate senza mai essere stato utilizzato - le parole del primo cittadino - Da tre anni è davanti al terrazzo di un ristorante e quando il lago è mosso sbatte contro i pali provocando un rumore fastidioso, anche per gli abitanti della zona. A livello visivo, oltretutto, rappresenta un pugno nell’occhio. Fosse utile, in questi giorni in cui il lago è pieno zeppo di tronchi, ramaglie e detriti, che stazionano costantemente nella nostra zona. Invece ogni volta che chiediamo di spostarlo - la nostra ultima Pec è del 23 aprile - ci viene detto che non ci sono soluzioni alternative e che quell’ormeggio serviva da postazione provvisoria per ragioni di emergenza».
E ancora: «Visto che nemmeno le Pec hanno smosso le acque - per rimanere in tema -, spero che l’appello di rimettere in funzione celermente il battello spazzino lanciato attraverso il vostro giornale sortisca gli effetti sperati, vista la pessima situazione con cui - lato lago - ci stiamo rapportando in questi giorni».
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