Allarme lupi al Parco Pineta: gli agricoltori si sono detti preoccupati

Appiano Gentile L’associazione coltivatori: «Segnalati tre esemplari». Il comandante della polizia provinciale: «Ne abbiamo individuato uno»

Allarme lupi nel Parco Pineta di Appiano Gentile – Tradate. A lanciarlo, nell’ambito della Mostra zootecnica svoltasi al parco Rosnati, Alessandro Lovo, di Tradate, consigliere regionale dell’associazione Agricoltori italiani: «La fauna selvatica sta devastando i nostri campi, raccolti e uccidendo i nostri animali, oltre a mettere in pericolo i cittadini. I cinghiali vanno abbattuti radicalmente, non ci sono mai stati in zona. La presenza dei cervi sta diventando preoccupante e abbiamo anche un problema lupi nel Parco Pineta; prima erano tre esemplari, ora ci sono anche i piccoli. È giusto che ci sia la convivenza tra animale selvatico, uomo e agricoltore, ma la fauna selvatica è ormai fuori controllo».

I timori

Marco Testa, comandante della polizia provinciale di Como, conferma: «È certo che nel Parco Pineta sia stato individuato più volte un lupo solitario; è stato ripreso con fototrappole almeno un esemplare. Noi ne abbiamo osservato uno al di fuori del Parco Pineta, in area limitrofa, ma anche in prossimità del Parco Spina Verde. Una pattuglia della polizia provinciale, circa tre mesi fa, ha visto un lupo al margine del Parco Spina Verde. Non abbiamo mai rilevato più di un esemplare per volta. L’ipotesi più accreditata è un lupo che si sposta, magari sempre lo stesso; sappiamo che gravitano su un territorio molto grande».

Avvistamenti anche sul fronte varesino del Parco Pineta. «Ho avuto un confronto con il comandante della polizia provinciale di Varese e a lui risulta che ci sia un paio di esemplari, non c’è una coppia, né un branco, però la situazione è in evoluzione – aggiunge Testa - Può darsi che si veda anche qualche lupo in più. In questo periodo, dalla fine dell’inverno, i giovani dell’anno precedente, ovunque siano nati, tendono a spostarsi anche per centinaia e migliaia di chilometri e potrebbero quindi incontrarsi con l’esemplare solitario che da tempo sappiamo che gravita sul Parco Pineta. Cercano un territorio idoneo dove stabilirsi, formare un nuovo branco. L’Olgiatese non è di per sé un territorio idoneo alla stanzializzazione di un branco, però non lo si può escludere essendo i lupi una specie opportunista».

L’analisi

Meno realistica la presenza di una coppia che si sia riprodotta. «Nessuno può aver visto cuccioli in questo periodo perché nascono verso aprile e per almeno due mesi sono in tana. Fino all’estate non si vedono cuccioli – precisa Testa - Sulla base delle conoscenze che abbiamo del comportamento dei lupi ritengo improbabile che possa riprodursi un branco nel territorio dell’Olgiatese molto urbanizzato. Cercano la tranquillità dove insediarsi; si sono riprodotti in alta quota, in zone impervie».

Se la presenza del lupo resta sporadica, tutt’altro quella dei cinghiali. Al riguardo Gabriele Bosetti, imprenditore agricolo e consigliere comunale di Castelnuovo Bozzente: «Bisogna eradicare questa specie e tenere sotto controllo anche i cervi che si stanno espandendo a dismisura. In attesa di raggiungere un minimo di convivenza con la fauna selvatica, chiediamo che i risarcimenti all’interno dei parchi naturali siano annuali, come nel resto della Regione, e non più triennali come per noi che lavoriamo nel Parco Pineta».

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