Appiano, quelle svolte a sinistra causa di troppi incidenti: «Ora serve un cordolo»

Appiano Gentile Dopo l’incidente a Paolo Cecchetto l’assessore Vergottini chiede di intervenire

Svolte a sinistra a dispetto della doppia striscia continua sulla provinciale Lomazzo Bizzarone. Per il Codice della strada indica un limite invalicabile che separa i sensi di marcia e non può essere superato, invece è ancora fin troppo diffusa la pericolosa abitudine di oltrepassare la “barriera virtuale” tracciata sull’asfalto per svoltare a sinistra ed entrare nelle attività commerciali poste lungo via Salvo d’Acquisto.

La manovra vietata, oltre a intralciare il traffico con formazione di code in attesa che qualcuno lungo la corsia opposta lasci passare per far svoltare il veicolo fermo in mezzo alla strada, è già stata causa di incidenti.

L’ultimo in ordine di tempo sabato, con protagonista suo malgrado il campione di handbike di Lurago Marinone Paolo Cecchetto. L’atleta olimpico, mentre si stava allenando con la sua handbike lungo la Sp 23 nella direzione di Oltrona verso Veniano, è stato travolto da un Suv il cui conducente avrebbe svoltato a sinistra, superando la doppia striscia continua, per entrare nel distributore di benzina.

«Siamo di fronte all’ennesimo incidente sul tratto della Lomazzo Bizzarone causato dall’imprudenza e inosservanza delle regole del Codice della strada da parte di conducenti di veicoli che attraversano la doppia riga bianca per raggiungere i negozi posti dall’altro lato, nonostante qualche decina di metri più avanti ci sia una comoda rotonda – osserva il consigliere di maggioranza Pasquale Vergottini - Incidente che ha avuto una risonanza nazionale perché ha colpito un campione olimpionico di handbike. Spero che con l’eco di questa notizia venga ripreso il progetto della passata amministrazione che, di concerto con l’amministrazione provinciale, prevedeva l’inserimento in mezzo alla carreggiata di un cordolo in sampietrino per separare le corsie».

Progetto che lo stesso Vergottini, in qualità di assessore all’urbanistica nella giunta guidata dal sindaco Giovanni Pagani, aveva personalmente seguito.

«Un cordolo a dorso di mulo, per evitare di costituire un pericolo per i motociclisti, sarebbe dovuto essere posizionato nel tratto dalla rotonda del Gran Mercato sino alla fine delle attività commerciali lungo la provinciale, per impedire le pericolose svolte a sinistra - precisa Vergottini - Era prevista anche la protezione della ciclopedonale sempre nell’ottica della difesa delle categorie più deboli. Ciclopedonale che doveva proseguire verso il Comune di Bulgarograsso, fino a via Castiona, per consentire ai residenti di quella zona di raggiungere in sicurezza il centro commerciale lungo la Sp 23».

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