Cernobbio, Streghe e castagne - Prima edizione ed è subito record

Cernobbio Eleganza, fantasia e magia per le vie della frazione per la rinnovata “Strii de Ruena” - Ieri 4.500 presenze, ne sono attese altrettante oggi

Cernobbio

Un anno di pausa forzata non ha fatto venire meno attesa e gradimento per quello che anche quest’anno si candida ad essere l’evento clou dell’autunno lariano in fatto di manifestazioni aperte ad un pubblico di ogni età, vale a dire “Castagne, Streghe e Dintorni”, che da ieri a metà pomeriggio sino alle prime luci di questa sera contribuirà ad animare con eleganza, fantasia ed un tocco di magia la frazione “alta” di Rovenna.

I 4.500 biglietti letteralmente polverizzati per la giornata di ieri certificano il fatto che l’Associazione “I Strii de Ruena” guidata da Elena Urio ci ha visto giusto nel riproporre, dopo la pausa del 2024, l’edizione dei vent’anni di “Castagne, Streghe e Dintorni” in grande stile, con il Comune nel ruolo di co-organizzatore.

Lo sforzo organizzativo

E proprio l’imponente macchina organizzativa - oltre 100 volontari, 5 addetti alla sicurezza ai varchi e dentro il percorso, 10 agenti di polizia locale da Cernobbio, Meda e Olgiate Comasco (3 le auto rimosse) e così Croce Rossa e 2 torri faro della Protezione civile della Comunità montana Lario-Intelvese con volontari al seguito insieme a sei navette da 40 posti l’una (tre a salire e tre a scendere) - ha fatto ieri la differenza e così sarà anche oggi. “I Strii de Ruena” hanno avuto il merito di aggiungere quel pizzico di sana fantasia ad un evento che per dirla con chi l’ha pensato ovvero Viviano Rizzato “è cresciuto in maniera esponenziale, unendo le castagne all’appellativo con cui erano conosciute le donne di Rovenna”, forse perché “raccogliendo erbe naturali e vendendole nei tempi che furono a Como davano l’impressione di essere fattucchiere”. Da lì “I Strii de Ruena” divenuto un brand riconosciuto grazie alla tenacia di un gruppo di un’Associazione in cui le “quote rosa” lavorano gomito a gomito con un affiatato gruppo di volontari.

Girando per le vie di Rovenna ieri si notavano insieme ad allestimenti unici nel loro genere, curati nei minimi particolari, tante famiglie e coppie con cappelli e vestiti d’ordinanza sul “tema delle streghe”, inclusi il sindaco Matteo Monti e la consigliera Lara Mascetti, anch’essi abbigliati a tema.

Tener vivo il paese

Per le vie di Rovenna era presente ieri pomeriggio anche l’assessore Maria Angela Ferradini. «L’obiettivo è tener viva questa bella e storica frazione - la sottolineatura del primo cittadino -. Associazione e Comune, lavorando fianco a fianco (la prima riunione si è tenuta a marzo), porteranno tra oggi e domani a Rovenna oltre 9 mila persone. Un dato che premia entrambi degli imponenti sforzi organizzativi di questi mesi».

Oggi si replica, con il gran finale alle 17 in piazza Vittoria affidato, come già avvenuto ieri a tarda ora, al flash mob griffato “I Strii de Ruena”.

Nota di merito infine per una figura storica della manifestazione, il “Birulàt”, affidato alla voce ed alle movenze sicure di Giacomo Dell’Oca. Apprezzati anche i punti ristoro e così i laboratori creativi che animeranno anche la giornata odierna, con tanto di brindisi itinerante pardon “Aperistrega” a ricordare che in fondo, sotto il cielo e la luna di Rovenna, la magia è di casa di giorno così come nel cuore della notte.

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