
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 26 Luglio 2025
Giardini, i lavori saranno finiti da imprese comasche
Il caso Il Comune riesce ad affidare i lavori dopo lo stop. Cantiere alla Foti e alla Brendolini Franco di Uggiate. Si spera nel via a settembre per concludere a febbraio
Como
Saranno due imprese comasche a portare a termine (a meno di ulteriori imprevisti che, nell’intera vicenda, non sono mancati) i lavori per il rifacimento dei giardini a lago. Ieri con una determina firmata dal dirigente Antonio Ferro è stato aggiudicato l’appalto all’associazione temporanea composta dalla società Florovivaistica Brendolini Franco di Uggiate Trevano e dalla Foti di Bulgarograsso.
Avevano partecipato alla gara per la realizzazione delle opere del 2023 e si erano classificate al quarto posto. La prima era stata esclusa e i lavori erano stati affidati dal Comune alla seconda, Helios Consorzio stabile di Agrigento con la quale, lo scorso aprile, era stato risolto il contratto per inadempienze avendo, in più del tempo necessario per la conclusione del cantiere, effettivamente realizzato solo il 30% dell’opera. A quel punto, dopo tutte le procedure di legge, era scattato il cosiddetto “interpello”, cioè la richiesta, in base alla graduatoria originaria, per individuare chi fosse disponibile e abilitato all’ultimazione del cantiere. La terza classificata, la lodigiana I.cos Italia, era stata esclusa dal Comune a fine giugno a causa di modifiche nella compagine societarie. Si arriva così al quarto posto che vede ora le due comasche affidatarie di quello che resta dell’appalto iniziale. I lavori che dovranno portare a termine hanno un importo contrattuale pari a un milione 245mila euro (si tiene conto del ribasso del 15,957% proposto in sede di gara nel 2023) oltre a poco meno di 20mila euro per gli oneri per la sicurezza.
I lavori ancora da fare
All’appello manca il 70% dell’intervento, ma si tratta di parti molto meno complesse rispetto al 30% già realizzato (che comprende anche le fondazioni e il posizionamento della cosiddetta “battery” commerciale nella parte verso viale Vittorio Veneto). Ora dovranno essere prodotti i certificati previsti dalle norme e sottoscritto il contratto entro 30 giorni. Ragionevolmente è ipotizzabile che si possa partire a settembre per concludere l’intervento a febbraio con una durata delle lavorazioni pari a sei mesi. Incognita sarà, in ogni caso, quella del meteo vista anche la stagione autunnale e invernale in cui saranno eseguite le lavorazioni e andranno anche ovviamente valutate le compatibilità con ripiantumazioni e posa del verde. Da Palazzo Cernezzi per il momento non sono state fornite indicazioni sulle tempistiche, verrà fatto probabilmente dopo la stipula formale del contratto.
Fiducia
Ieri il sindaco Alessandro Rapinese è intervenuto dicendo: «Purtroppo il codice degli appalti non consente ai sindaci di poter scegliere aziende di loro fiducia e, pertanto, non posso essere certamente responsabile di ciò che avviene dopo la mia responsabilità di indirizzo e scelta. Ho voluto i giardini, erano da almeno due mandati che se ne parlava ma dopo i bla bla bla siamo arrivati noi, abbiamo deciso, finanziato, approvato e poi purtroppo i lavori non sono finiti entro i termini». E in merito all’individuazione di chi dovrà completare il cantiere ha aggiunto: «Confido nelle nuove aziende incaricate e sono certo che, essendo del territorio, vorranno mostrare tutto il loro valore e associare indelebilmente il loro nome al bellissimo progetto che hanno deciso di voler realizzare».
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