Guanzate, «crisi insanabile» - “Insieme” chiede le dimissioni

Guanzate Le turbolenze in seno alla maggioranza per i lavori al parco - Somaini: «Guerra di posizione in vista delle elezioni. Meglio votare subito»

Gunzate

Insieme chiede le dimissioni della maggioranza alla guida di Guanzate e nuove elezioni. La crisi apertasi sul Parco Toscanini, preceduta nelle scorse settimane da contrasti emersi anche in alcune delibere di giunta mostrano, secondo Insieme, una rottura insanabile in maggioranza. Un clima teso in cui il sindaco Ivano Bernasconi è sostenuto dalla Lega ma sarebbe in forte contrasto con la vicesindaco Colacicco e gli altri tre consiglieri di maggioranza vicini a Fratelli d’Italia sulla vicenda del Parco Toscanini e non solo.

Giovanni Somaini capogruppo di Insieme bolla questa crisi come “guerra di posizione” forse in attesa di uno scenario diverso: «L’escalation e la richiesta di spiegazioni dei rappresentanti provinciali dei due schieramenti testimonia come la crisi sia grave. Ogni decisione, anche la più irrilevante, è pretesto per rimarcare le distanze. A nostro giudizio si tratta di una guerra di posizione, molto anticipata, per avere lo spunto migliore nelle prossime elezioni».

Secondo Somaini «anche se Colacicco dichiara di non essere interessata, la sua ambizione è quella di essere la prossima sindaca del paese. Se così fosse, si dovrà ricordare ai guanzatesi che questa è la seconda volta che ci prova: entra in maggioranza, litiga, rompe e esce. Come fidarsi?» sostiene il capogruppo che rincara la dose: «Noi chiediamo senso di responsabilità. L’esperienza GuanzateSì è un fallimento. Tre anni di amministrazione che hanno partorito pochi topolini nonostante tempi e investimenti significativi. Come altro definire la riapertura del centro raccolta rifiuti, 796 giorni di attesa e più di 460 mila euro di costo o la ristrutturazione del centro civico, pronto nel 2026, dopo più di 1.100 giorni e con un costo elevato».

L’unico provvedimento degno di nota in negativo per la minoranza è l’introduzione dell’addizionale Irpef con un prelievo aggiuntivo annuo superiore ai 500 mila euro.

«Cifra - sottolinea Somaini - che va ad aumentare gli avanzi di bilancio senza alcuna idea o progettualità sul come utilizzarli». Quindi la richiesta senza mezzi termini di dimissioni della maggioranza. «In questo momento non ci interessa di chi sia la responsabilità: sindaco, giunta e tutta la maggioranza devono dare le dimissioni per andare il più rapidamente possibile a nuove elezioni». Domenica 14 giugno Insieme sarà in piazza Partigiani per spiegare la situazione ai cittadini.

«Chiediamo rispetto, trasparenza e competenza per il bene di Guanzate e dei guanzatesi» conclude il capogruppo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA