Investe un branco di cinghiali: sei animali morti nell’incidente

Bulgarograsso Quattro esemplari giovani sono deceduti sul colpo,gli altri sono stati abbattuti: «Fenomeno in crescita»

Incidente dai connotati singolari quello avvenuto lungo la principale direttrice del paese, con un’utilitaria che sul proprio cammino si è trovata ben sei cinghiali che procedevano uno dietro l’altro. L’impatto è stato inevitabile, come confermato dalla polizia provinciale, poi intervenuta sul posto.

Quattro dei sei cinghiali sono deceduti all’istante, mentre altri due - seriamente feriti - sono poi stati abbattuti con tutte le cautele del caso dagli agenti venatori. L’auto ha riportato danni piuttosto seri. L’episodio è avvenuto a ridosso di una zona ricca di piante di castagno, dunque con una forte presenza di questo temuto ungulato.

L’impatto, come detto, è stato inevitabile. Di ramo era capitato un investimento con un così alto numero di cinghiali, tutti insieme. Si trattava di giovani dell’anno di età e del peso oscillante tra i 30 ed i 35 chili. La polizia provinciale ha poi provveduto al recupero ed allo smaltimento delle carcasse. Il conducente si è subito fermato, attendendo poi l’arrivo degli agenti venatori.

È stato il comandante Marco Testa - cui fa capo la polizia provinciale - a meglio inquadrare la dinamica di questo singolare sinistro stradale: «Sicuramente la presenza di un castagneto ha rappresentato un richiamo irresistibile per questi sei cinghiali dell’anno. Rinnovo nell’occasione l’appello alla prudenza, con due sottolineature, la prima è che la popolazione di cinghiali è sicuramente aumentata anche in zone dove prima risultava più contenuta. L’altra è che diverse specie stanno popolando aree del territorio in cui prima la loro presenza risultava numericamente limitata. È chiaro che il problema si presenta soprattutto laddove la caccia di selezione non incide sulle popolazioni di cinghiali e in generale di specie cacciabili in maniera incisiva. Ribadisco dunque l’importanza di prestare la massima attenzione alla guida, a cominciare dalle zone dove questi avvistamenti sono ormai noti».

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