Rifiuti dal Ticino, è emergenza - «Malcostume che deve finire»

Uggiate con Ronago La tassa sul sacco in Svizzera porta i rifiuti in Italia - Ci sono i testimoni, indagini in corso. E non è la prima volta: i precedenti

Uggiate con Ronago

L’ultimo episodio risale all’altra mattina: due sacchetti di pattume, cartoni di pizza compresi, abbandonati accanto al cestino dei rifiuti in via Ambrosoli a Ronago, a duecento metri dal confine con il Canton Ticino.

Il penultimo episodio segnalato risale all’undici agosto, ma ci sono precedenti e stavolta ci sarebbero anche elementi per risalire con certezza all’identità del responsabile. Sono in corso le indagini della Polizia Locale Terre di Frontiera, chiamata nell’imminenza del fatto. Nessun dubbio sul punto numero uno: vengono dall’altra parte della frontiera.

Così da tempo

Chi li ha portati, è oggetto di indagine. È così da tempo: è nota la provenienza, non il portatore. All’interno della plastica trasparente, infatti, residenti e passanti hanno notato contenitori di prodotti svizzeri, non reperibili in Italia e un testimone afferma di aver visto un’auto targata Ticino fermarsi vicino al cestino, depositare qualcosa ed andarsene.

Ma non è riuscito a prendere il numero della targa. «Non è italiano l’individuo che lascia i propri rifiuti in via Ambrosoli: ammesso che sia sempre lo stesso. Almeno questo è ormai sicuro», sottolinea l’assessore all’ambiente, Vittore Varsalona che l’altra mattina è intervenuto con la polizia locale su segnalazione di un passante.

«Non succederà più: non posso aggiungere altro, ma sono fiducioso», ha aggiunto Varsalona. Il malcostume di qualche ticinese ha un andamento ciclico. Ne sa qualcosa Davide Brienza, già vicesindaco di Ronago ed assessore alla sicurezza dell’Unione Terre di Frontiera che trovò ben quattro sacchi di rifiuti in via Lugano.

Ogni tanto trovava qualche sacchetto di inequivocabile provenienza ticinese fuori dalla piattaforma ecologica, ma quattro sacchi in via Lugano erano davvero troppi. «Bastò aprirli: erano di una pizzeria d’asporto di Chiasso – ricorda - Non ci interessava chi fosse stato materialmente, il titolare o un dipendente che non ha eseguito l’ordine di smaltire in modo corretto. Ma non abbiamo lasciato perdere. Siamo arrivati alla pizzeria, consegnato il verbale e le indicazioni per il pagamento della sanzione».

Tenete il Canton Ticino pulito, portate i rifiuti a Ronago? «Ci vuole il controllo del territorio – osserva Brienza – che dev’essere esercitato dalla polizia locale, istituzionalmente preposta. Ma cinque agenti in servizio per 14mila abitanti non sono sufficienti per esercitare tutte le funzioni di competenza. Questo è il problema strategico».

Per risparmiare un franco

Militarizzare il territorio? «Basterebbero le fototrappole sui cestini», suggeriscono i cittadini. Le telecamere che costellano il territorio non arrivano dappertutto e non beccano i responsabili dell’importazione arbitraria dal vicino Cantone, fatta per risparmiare la tassa sul sacco, mediamente un franco per un sacco da 35 litri.

«Ma la maleducazione non conosce confini – si lamenta un benzinaio di Novazzano – nel cestino sul mio piazzale e in giro trovo di tutto. Passano e svuotano l’auto da ogni scarto ». Come fa a dire che sono italiani? « Ho le telecamere, io – sostiene – inquadrano le targhe. italianissime».

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