Nella lotta al tumore vale tutto: l’ayurvedica e le arti marziali nei percorsi di cura

Mindfulness Nel day hospital oncologico si lavora sul lato emotivo: «Questo percorso dà benefici evidenti»

Nella lotta al tumore vale tutto: l’ayurvedica e le arti marziali nei percorsi di cura
Paola Zavagnin psico-oncologa comasca

Non solo seguire stili di vita sani, come una corretta alimentazione e fare attività fisica, anche le pratiche mente-corpo sono fondamentali sia in termini di prevenzione che a seguito di un percorso di cura. Tra queste la mindfulness, come conferma Paola Zavagnin, psico-oncologa.

Mindfulness, come ricorda l’esperta, è un termine che deriva dalla parola “sati” che in lingua indiana pali significa “ricordarsi di essere consapevoli”.

Questa parola fa riferimento ad un concetto espresso per la prima volta da Buddha oltre duemilacinquecento anni fa. In inglese vuol dire consapevolezza e si riferisce ad un’esperienza diretta e vissuta, a uno stato mentale, ad uno stato di coscienza. Il professore emerito di medicina Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio scrive che: «Mindfulness significa prestare attenzione, al momento presente, in modo non giudicante».

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