Sanità in crisi: «Curiamo solo chi paga?»
Il caso Allarme del presidente dei medici comaschi: «Esami e visite non garantiti, manca personale ovunque. Diciamo da tempo che bisogna investire, ma non si fa»
Il caso Allarme del presidente dei medici comaschi: «Esami e visite non garantiti, manca personale ovunque. Diciamo da tempo che bisogna investire, ma non si fa»
Salute Ats Insubria taglia la guardia medica turistica, ci penseranno i dottori di famiglia. La proposta: «La coperta è corta, così non ne usciamo. Ormai tutta la rete è in difficoltà»
Sanità Nel Comasco le lacune del sistema aprono a nuovi sistemi di cura a pagamento. Offerte di prestazioni facilmente reperibili online. L’Ordine dei medici: «Così non va bene»
Sanità La novità introdotta con il Covid diventa definitiva e prevede nuove facilitazioni. MontI: «Più tempo per i malati» - Spata: «Ma è importante che i pazienti vengano a farsi vedere»
Sanità Situazione al collasso: «Ormai a carenza colpisce anche gli ospedali. Nel breve tempo c’è da fare, manca il capitale umano»
Sanità L’Ats Insubria ha pubblicato l’elenco degli ambiti carenti: più del 30%
Il caso Pubblicati dal ministero i decreti per il prossimo anno accademico - Ci saranno 529 matricole in meno. La reazione dei camici bianchi: «Allibiti»
Sanità Più affollato del solito il Pronto soccorso del Sant’Anna, effetto dello stop agli ambulatori: «Da gennaio avremmo dovuto lavorare nei prefestivi, ma il nuovo sistema è slittato di 9 mesi»
Sanità Palazzo Lombardia ha destinato 15 milioni per i dottori in zone disagiate e per l’assistenza. Spata: «La situazione attuale però resta molto grave»
Ospedali Nuove denunce: non si trova posto per una risonanza o un controllo urgente. Troppi accessi al Pronto soccorso del Valduce, ieri stop alle ambulanze per alcune ore
Sanità Accordo tra Regione e Aler per la cessione di ambulatori a prezzi calmierati e favorevoli ai professionisti
Sanità L’informatica crea ancora problemi a Como: «Disagi ogni mese» - E il portale dell’Ats non è stato ripristinato, a quattro giorni dall’attacco
Agende diverse che non “si parlano” e una generale mancanza di trasparenza - Niente disponibilità via telefono e web, di persona invece sì. I medici: «Così non va bene»