Como, lago sporco
un bollo ferma la pulizia

Battello-spazzino comunale guasto e quello della provincia non può intervenire oltre la diga

Il paradosso della convenzione tra i due enti: il rischio di un’estate con tanta sporcizia a galla

Como

Lago sporco batte turismo tre a zero. Piazzale Sant’Agostino, piazza Cavour, passeggiata degli Amici di Como: da qualunque parte le si guardi, in queste prime settimane di bella stagione le acque del lago sono una distesa di rifiuti che galleggiano tra le onde e che si accumulano tra gli ormeggi delle barche. E questo nonostante la presenza fissa di due battelli spazzini – uno in gestione al Comune e l’altro alla Provincia – che dovrebbero provvedere a tenere pulito tutto il primo bacino.

Il problema, però, è che attualmente il battello spazzino in dotazione al Comune è in riparazione e non si sa quanto ci vorrà per l’arrivo del pezzo da sostituire, mentre quello della Provincia, per questioni di competenze, non va oltre la diga foranea.

Secondo la delibera firmata il 22 giugno 2012 dal Commissario straordinario provinciale Leonardo Carioni, infatti, al fine di garantire un servizio di pulizia permanente, l’amministrazione provinciale ha fornito in comodato d’uso gratuito un battello spazzino al Comune di Como, impegnandosi anche a rimborsare totalmente i costi del carburante e della manutenzione, nonché lo smaltimento dei rifiuti nella misura del 50%.

La pulizia, però, resta in carico a Palazzo Cernezzi, e se il battello spazzino si rompe, ai comaschi non resta che tenersi il lago sporco. Una questione di burocrazia che dice che ognuno fa quel può e quel che deve, poco importa se lo scenario molto poco invitante di questo inizio di estate rischia di incidere sulla stagione turistica. Perchè se è vero che il lago di Como è stato definito, solo pochi giorni fa, “il lago più bello del mondo”, l’unica cosa che al momento sembra attrarre l’attenzione di tutti sono proprio i rifiuti che campeggiano lungo ogni centimetro di riva.

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