Il Comune si sveglia dopo 15 mesi
Via il frigo dal parco di Villa Olmo

Ieri con una gru la rimozione del materiale abbandonato di fianco all’ex ristorante. L’assessore Iantorno: «Operazione non facile. Sgomberata anche la moto nella grotta»

Ci sono voluti 15 mesi e più di una segnalazione, inclusa la campagna de La Provincia, ma ieri pomeriggio personale del Comune e quello di una ditta specializzata sono andati a Villa Olmo per ripulire la zona di fianco al ristorante e l’interno della vecchia grotta rivolta verso la cancellata esterna.

Verso le 14 a Villa Olmo c’erano sei operai, due automezzi (uno del Comune e uno della ditta Freti di Erba) che, in circa un’ora hanno rimosso tutto. «In questo modo - ha detto l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno, che si è occupato della vicenda - arriviamo alla parte finale di una operazione di sgombero costosa e impegnativa di quanto abbandonato dagli ex ristoratori di Villa Olmo, autori anche di un buco di circa 90 mila euro senza valide garanzie».

Il grosso del materiale abbandonato era stato rimosso nell’ottobre del 2013. «Dopo l’uscita di scena dei gestori - ha aggiunto Iantorno - come settore Patrimonio avevamo eseguito l’inventario dei beni all’interno, una parte dei quali era stata anche pignorata». Ma ancora non è chiaro di chi fosse la competenza. Iantorno a riguardo ha detto: «C’è stato un intreccio di settori coinvolti, il patrimonio, ma anche l’ambiente, il verde, la cultura, l’economato. Personalmente ho visto la segnalazione e l’ho presa come un invito ad intervenire per risolvere una situazione che è andata avanti già per troppo tempo. L’incertezza della competenza ha rallentato notevolmente le procedure. In ogni caso abbiamo portato via anche il motorino che era stato buttato nella grotta, che si trovava in quel posto da parecchi anni. La polizia locale ha fatto una serie di accertamenti per accertare l’impossibilità di risalire al proprietario del mezzo e, per questo è, è stato rimosso».

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