L’assessore assolve il vigile
«Corretto con il pianista»

Como, Gisella Introzzi conferma la volontà di invitare il pianista Paolo Zanarella, cacciato dalla polizia locale, ma assolve l’agente. «Ha fatto il suo dovere»

«Inviterò il pianista che è stato allontanato da piazza Cavour a venire a Como a tenere un concerto, ma ho verificato con i vigili, hanno fatto il loro dovere».

L’assessore al commercio e alle attività produttive Gisella Introzzi ha ricostruito la vicenda che ha suscitato le proteste dei comaschi. «Non ho trovato nel comportamento dell’agente un eccesso di rigore o di prepotenza - spiega la Introzzi - La presenza del pianista non poteva passare inosservata, vista la dimensione dello strumento e un carrello per trasportarlo. Il vigile stava facendo il suo giro di ispezione per evitare che accattoni e suonatori violino il regolamento. Chiesta al pianista, e non avuta, l’autorizzazione a occupare suolo pubblico oltre l’ora prevista dalla regola, il vigile, evidentemente imbarazzato ha continuato il suo giro invitandolo a rispettare l’orario. Tornato dopo due ore - prosegue la Introzzi - l’ha trovato ancora lì e l’ha invitato ad allontanarsi, senza fare verbale nè ammenda». Secondo l’assessore, Paolo Zanarella avrebbe «dovuto contattarci in modo da poter avere il permesso e suonare senza problemi, anche il mio collega assessore al turismo Cavadini avrebbe piacere a inserirlo nelle proposte per la città turistica. Non posso chiedere al vigile di prendersi la responsabilità di decidere se un suonatore merita più di un altro di restare oltre il regolamento. Mi fa piacere aver verificato che non c’è stato accanimento nè maleducazione nei confronti del musicista».

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