Case usate a Como
Prezzi in discesa
in tutta la provincia

Indagine evidenzia un ribasso del 5,6% ma non nel capoluogo, soprattutto nelle zone di pregio. Pesa sul mercato il vasto stock di abitazioni in classe G

Nel corso del 2017 i prezzi delle case di seconda mano in Italia hanno avuto un decremento medio del 4% che investe tutte le regioni e quasi tutte le grandi città. E’ quanto risulta da un’indagine del portale di vendite online Idealista effettuato su 427.561 annunci di abitazioni pubblicati per un totale di 1.204 comuni.

Un trend generale registrato anche in provincia di Como, ma lo scenario è articolato. Stabili i prezzi a Como città, in calo i valori in tutti i centri della provincia. Spiccano, in particolare, i segni meno associati a Cadorago, Cernobbio, Fino e Inverigo. Il calo dei prezzi, in media, in provincia di Como è stato del 5,6% rispetto a dodici mesi fa.

In un 2017 all’insegna dei ribassi per 85 capoluoghi sui 103 monitorati dall’indice di Idealista spiccano i cali a due cifre di 11 centri racchiusi tra il -18,6% di Benevento e il -10,1% di Varese. I ribassi non hanno risparmiato i grandi centri, come dimostrano le variazioni, tutte negative, di Roma (-4,3%), Milano e Napoli (entrambe giù al ritmo del 3,8%).

Tra i centri in trend positivo si segnalano le performance positive di alcune città «al top» per qualità della vita nella con Trieste (6,2%) in testa, davanti a Sondrio (3,8%) e Bolzano (2,4%). Si può dire che una buona posizione nel ranking della vivibilità fa bene anche al mattone. Venezia con 4.362 euro al metro quadro continua a dominare la graduatoria dei prezzi di vendita precedendo Firenze (3.434 euro) e Bolzano (3.413 euro); la media di Milano è 3.296 euro al metro quadro. Nella parte bassa del ranking stazionano Alessandria (784 euro) e Biella, la più economica, con 724 euro al metro quadro. Como, con i suoi 1.958 euro al metro quadrato, si colloca nella parte alta della classifica.

Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi di Idealista, «il mercato risente ancora dell’eccesso di offerta di immobili con caratteristiche di prezzo, qualità e localizzazione non richieste dal mercato». «Nel 2018 - aggiunge - ci aspettiamo una ripresa via via più uniforme con moderata crescita dei prezzi nelle città medie e in quelle metropolitane e una generale tendenza verso la stabilizzazione dei valori». Il calo dei prezzi delle abitazioni usate può essere messo in relazioni con la classificazione energetica degli immobili (vasto è lo stock di case in classe G).

«Si tratta di un fattore di grande rilievo, soprattutto a fronte di tanto invenduto in classe A ma anche A+ - spiega Fabio Aleotti, segretario provinciale della Fimaa - sui prezzi il discorso è complesso, di sicuro non c’è un calo ma anzi una leggera risalita per gli immobili, anche usati, a Como centro o nelle zone di maggiore pregio».

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