«Un erbese sindaco di Erba»
La lettera appello di 19 cittadini

Sulla scena politica irrompe l’intervento di alcuni dei volti più noti della città

Una lettera per chiedere che Erba venga governata dagli erbesi.

A quattro giorni dall’annuncio della candidatura a sindaco di Mauro Caprani per il centrodestra unito, in città resta il gelo assoluto: Fratelli d’Italia non ha ancora commentato l’investitura e lo stesso Caprani non rilascia dichiarazioni. Ora spunta un appello firmato da personaggi di rilievo che auspicano la discesa in campo di uomini e donne della società civile.

La lettera, indirizzata al direttore de La Provincia, arriva a sorpresa in un momento caldissimo. La storia è nota: sabato i coordinamenti regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno designato Caprani, sindaco di Barni e titolare di un’agenzia immobiliare in città, come candidato del centrodestra unito. Un fulmine a ciel sereno ben accolto da leghisti e forzisti, mentre gli ex An hanno alzato un muro.

Ancora mercoledì 9 marzo i principali esponenti di Fratelli d’Italia non rispondevano al telefono.

A quanto risulta, in questi giorni parte degli iscritti al circolo erbese starebbero valutando di fare i bagagli per scendere in campo con liste civiche e un proprio candidato sindaco, mentre da Como starebbero cercando di farli desistere. Il messaggio dei 19 erbesi è chiaro: niente contro il candidato di centrodestra in sé, ma è possibile che a Erba non si trovi un erbese pronto a guidare la città? «Non facciamo politica e non vogliamo sostituirci a nessuno». Allo stesso tempo, il loro auspicio è che la società civile metta in campo «uomini e donne che alla loro città hanno dedicato forze ed energie in tutti gli ambiti».

I sottoscrittori non sono gli ultimi arrivati. Tra gli altri ci sono Maria Elisabetta Raggi del Lions Club Lombardia Triangolo Lariano, Paola Corbo (molto conosciuta come animatrice del gruppo Facebook “Sei di Erba se…?”, membro del comitato dei genitori del liceo Carlo Porta e organizzatrice di eventi), Franca Pasquino Prati (vedova del grande imprenditore Luigi Farina e membro del cda dell’Istituto San Vincenzo) con il figlio Carlo, la nota attrice R osanna Pirovano con il fratello Angelo.

E ancora Carla Barri e Felice Mauri, storici rappresentanti della comunità di Erba Alta, Andrea Colombo dell’Arcellasco Calcio ed Enzo Bloise del basket Le Bocce, il parrucchiere Luciano Molteni (candidato nel 2017 a sostegno di Claudio Ghislanzoni), Ilia Benedetti dell’associazione Familiarmente Noi e il marito Marco Romanello (già parlamentare a metà anni Novanta).

Una lettera appello, dunque. Resta da capire se qualcuno lo raccoglierà. E chissà che non siano proprio dei fuoriusciti da Fratelli d’Italia ad accettare la sfida, abbandonando il centrodestra unito.

(Luca Meneghel)

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