"Pronti ad aprire il lungolago"
La sfida di dieci privati

Settimana decisiva per la passeggiata provvisoria, che eviterebbe alla città un'altra estate da incubo

COMO - «Si può fare». Il lungolago, la parte che va da piazza Cavour fino a Viale Cavallotti, non resterà chiuso un'altra estate. La proposta definita due settimane fa come «interessante» dal sindaco Bruni sta prendendo corpo, alimentando la speranza non soltanto di chi ha un'attività turistica sul primo bacino, ma dell'intera città. Per avere la certezza occorreranno ancora una decina di giorni, ma il progetto di apertura dalla prossima metà di maggio fino a metà ottobre sembra destinato ad andare a buon fine. «Siamo al 60% di probabilità» dice il funzionario pubblico che se ne sta occupando e che ci vincola alla riservatezza «poiché la fase è delicata e in una città che spesso paga veti incrociate e gelosie, basta un niente per affossare tutto». Oltre il riserbo però l'ottimismo è palpabile, soprattutto in considerazione di alcuni fattori chiave. Innanzi tutto l'adesione di una decina di imprenditori, che costituiscono trama ed ordito di una rete destinata ad ampliarsi. Il progetto è semplice: trovare un gruppo di privati disposti a finanziare l'arredo urbano provvisorio e la messa in sicurezza della passeggiata, che così durante la bella stagione sarebbe riaperta, almeno nel tratto da Piazza Cavour ai giardini di ponente. In cambio essi potrebbero utilizzare parte degli spazi per stand espositivi e soprattutto per curare eventi promozionali. «Al primo posto mettiamo e chiediamo la qualità» precisa il funzionario, prima di chiudere definitivamente la bocca e rimandarci a dichiarazioni future, quando tutto sarà compiuto. Per fortuna, sempre sotto giuramento di non svelare alcun nome, è uno dei dieci imprenditori contattati ad anticipare qualche dettaglio, importante per capire che le intenzioni sono serie e il progetto a buon punto. Spunta un foglio con la "Proposta di allestimento temporaneo", avanzata dal "Comitato proponente", composto dalle dieci aziende che hanno già aderito al progetto e da qualche altra che nei prossimi giorni potrebbe dare la propria disponibilità. Il "Comitato promotore" si occuperà del progetto temporaneo, del coordinamento generale degli eventi, del coinvolgimento di eventuali altri aziende, il coordinamento finanziario dell'intera operazione. Cinque gli ambiti in cui operano le aziende finora contattate e che faranno da base tematica agli eventi promozionali da realizzare da maggio ad ottobre: florovivaismo, energie rinnovabili, edilizia sostenibile, arredo urbano e sport nautici. L'obiettivo di reperire almeno duecentomila euro per realizzare l'allestimento della passeggiata è più che probabile, mentre c'è unione d'intenti per quanto riguarda come il lungolago dovrà essere arredato: impatto bassissimo sotto il profilo visuale, utilizzo abbondante di piante e fiori per colorare ciò che ora è grigio, cioè il cemento grezzo. Entro questa settimana, se le ultime risposte saranno adeguate, il tutto sarà sottoposto all'amministrazione comunale, a cui spetterà il via libera al progetto, che non costerà un euro di soldi pubblici e consentirà uno scorcio di ottimismo in un panorama altrimenti buio.
Giorgio Bardaglio
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