Dopo l'evasione false fatture
Pennestrì sotto inchiesta

Finiscono anche in Procura i guai con il fisco della Ginnastica Comense e del presidente dimissionario della società nerostellata al quale l'Agenzia delle Entrate contesta un'evasione fiscale di quasi tre milioni e mezzo in appena due anni. Tre sponsor lo accusato

COMO False fatture, evasione fiscale, uso di atto falso. Finiscono anche in Procura i guai con il fisco della Ginnastica Comense e di Antonio Pennestrì, il presidente dimissionario della società nerostellata al quale l'Agenzia delle Entrate contesta un'evasione fiscale di quasi tre milioni e mezzo in appena due anni.

La magistratura comasca ha iscritto l'ex commercialista nel registro degli indagati, alla luce non solo degli accertamenti compiuti dagli agenti del fisco, ma anche in seguito alla denuncia di almeno tre società, sponsor in passato della squadra di basket della Comense, che si sarebbero viste contestare l'emissione di fatture - in realtà palesemente false - intestate sia allo studio di Pennestrì che alla società di via Partigiani. Fatture che sarebbero servite per giustificare il mancato pagamento di Iva, Irap, Ires e imposta del reddito sulle società.

Secondo quanto denunciato alla magistratura da alcuni ex sponsor Comense, Antonio Pennestrì avrebbe contabilizzato tra il 2007 e il 2008 fatture per svariate centinaia di migliaia di euro apparentemente emesse da importanti aziende comasche, ma in realtà risultate fittizie.

Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 20 luglio 2012

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