Solo un contratto su cinque
è a tempo indeterminato

La Cgil lancia l'allarme precariato in provincia. E affligge sempre di  più persone tra i 45 e i 50 anni

 COMO Un contratto su cinque soltanto è stato "per sempre". Il 77,1% degli avviamenti al lavoro in provincia è tempo non indeterminato.

A dirlo sono i dati dell'amministrazione provinciale che, elaborati da Cgil Como, fotografano una realtà all'insegna della precarietà. Quest'ultima - a sottolinearlo è il sindacalista Ivan Talloru - «non è più considerabile soltanto appannaggio degli under 35, ma riguarda anche lavoratori con 45-50 anni d'età, con alle spalle famiglia, casa e relative spese».


Tra i restanti 60.849 domina il tempo determinato (31.956 casi nel lasso di tempo preso in esame, che sono pari al 53% del totale), è sostanzialmente stabile il ricorso a contratti a progetto (4.615 persone), mentre scende del 6,49% il ripiego sulla cosiddetta somministrazione, con 5.647 casi. Lavoro somministrato che è quello fornito dalle agenzie interinali.

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