Benedetto XVI, l'Angelus
per i ragazzi comaschi

«Saluto i giovani di Como e di Lipomo»: sono state le ultime parole con le quali Papa Benedetto XVI ha concluso l'Angelus in Piazza San Pietro, domenica scorsa.

COMO «Saluto i giovani di Como e di Lipòmo»: sono state le ultime parole con le quali Papa Benedetto XVI ha concluso l'Angelus in Piazza San Pietro, domenica scorsa.
Mancavano 23 ore all'annuncio delle dimissioni e sembrava tutto normale, con il pensiero del Pontefice intonato alla pagina del Vangelo in cui Luca narra del miracolo della pesca e di poveri uomini che credettero a Cristo semplicemente sulla Sua parola, contro ogni evidenza.
Poi, i rituali saluti ai gruppi provenienti dal mondo e dall'Italia. Tra questi, anche il saluto ai giovani di Como e di Lipòmo, proprio così, con l'accento sulla prima o: lo riporta il sito del Vaticano, senza specificare chi siano i comaschi presenti domenica in Piazza San Pietro Ma il saluto fa parte del legame tra la nostra Diocesi e il primo pontefice del Terzo Millennio, nonché il primo Papa che ha lasciato la cattedra di Pietro.
Nel 1997, fu Joseph Ratzingera far visita a Como: prefetto della congregazione per la dottrina della fede, era andato in gita sul lago, aveva visitato la basilica di Sant'Abbondio e aveva tenuto una riflessione in duomo, dedicata all'«Eucaristia come genesi della missione» nella settimana conclusiva del congresso eucaristico diocesano.
Passò un anno e mezzo dal conclave che lo elesse papa e Benedetto XVI firmò il decreto di nomina di Diego Coletti a vescovo di Como.

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