Figino e la preside già tornata in Puglia
I sindacati: doveva avvisare prima

Carmen Apicella, appena nominata a Figino Serenza, Carimate e Novedrate, è rientrata come rappresentante a Foggia. Cgil, Cisl e Uil preoccupati per l’impegno che ricade sulla sua sostituta, in servizio anche a Mariano

«Avrebbe dovuto avvisare prima, se non altro, la scuola». Commentano così gli stessi sindacalisti la vicenda della neonominata dirigente scolastica di Figino Serenza, la professoressa Carmen Luisa Apicella - vincitrice del concorso pubblico della fine di agosto - subito rientrata nella sua regione di provenienza, la Puglia, in distacco sindacale.

In questi mesi, non sarà quindi preside dell’istituto comprensivo figinese, riferimento anche per le scuole dell’obbligo di Carimate e Novedrate.

Tra i sindacalisti, c’è chi si dice preoccupato per il carico di lavoro che graverà sulla reggente nominata, Leonarda Spagnolo, già al vertice dello Jean Monnet, uno degli istituti superiori con il maggior numero di studenti del territorio.

Indignato il sindaco di Figino Serenza: «Vergognoso. Questa signora ha vinto un concorso, ha ricevuto un incarico, lo ha accettato e magicamente il giorno dopo riceve un richiamo sindacale? Qualcosa non torna... Confidiamo nell’ottimo lavoro che sicuramente sapranno fare i nostri insegnanti per garantire un proficuo anno scolastico ai nostri ragazzi. L’amministrazione comunale augura buon lavoro alla reggente Leonarda Spagnolo e alla vicepreside professoressa Maddalena Pappalardo» dice Roberto Moscatelli, Lega, nel suo post su Facebook dedicato al caso.

Al telefono aggiunge dell’altro. «È una vergogna italiana, ed ecco un altro anno di reggenza, è una vergogna perché non ha senso che una persona che vince un concorso e viene assegnata in una Regione che non è la sua, accetta l’incarico e poi il giorno dopo che ha fatto il passaggio di consegne con il preside uscente, il professor Lucio Benincasa, se ne va».

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