L’asta del “Caffé letterario” va deserta. Villa Sormani, riapertura estiva monca

Mariano La dimora e il parco, chiusi dal 2019, torneranno fruibili solo in occasione di eventi. E inizialmente senza servizio di ristoro. Crippa (Pd): «Andava pubblicizzata, l’hanno fatto tardi»

Nessun privato vuole gestire Villa Sormani a Mariano. È andato deserto il bando promosso dalla giunta guidata da Giovanni Alberti per affidare in gestione il “Caffè letterario” ricavato all’interno dello stabile a un esterno al Comune. A confermarlo è l’assessorato alle Politiche culturali, guidato da Massimiliano Stigliano, che non ha visto trasformarsi in offerte concrete l’interesse mostrato a parole da alcuni operatori. Cinque anni dopo la chiusura dei cancelli del sito al pubblico, quest’anno, l’atteso ritorno della rassegna estiva sul palco della nobile dimora non porterà un nuovo servizio alla comunità in via Montebello.

«Ora una gara più attrattiva»

«Sicuramente c’è il dispiacere per non aver raccolto delle candidature, ma noi crediamo in questa iniziativa, motivo per cui riproporremo la gara» ha detto Stigliano pronto a interrogarsi sui motivi dell’esito del bando. «Vogliamo capire come renderlo più accessibile agli operatori privati – ha proseguito l’assessore, spiegando – Visto che abbiamo ricevuto qualche domanda rispetto l’iniziativa, purtroppo poi non concretizzatasi in un’offerta scritta, vogliamo capire come renderlo più attrattivo. Noi siamo fiduciosi consci dell’impegno che richiediamo sia in termini economici che di tempo».

Perché il privato che si candida a gestire il “Caffè letterario” è chiamato non solo a curare il punto ristoro, garantendo la sua apertura al pubblico almeno cinque giorni a settimana, ma anche ad aprire e chiudere i cancelli di accesso allo stabile, partecipare alla definizione del calendario eventi, così da rendere la dimora un luogo di ritrovo quotidiano nel cuore di Mariano. Questo almeno è l’obiettivo della giunta che ha raccolto il piano redatto dalla passata amministrazione per rilanciare la dimora come cuore pulsante della vita culturale cittadina premiato da Fondazione Cariplo.

«L’esito del bando non mette a rischio l’estate in Villa» assicura Stigliano. «Gli eventi torneranno nella dimora, ma la gestione ricalcherà quella degli anni procedenti, con il municipio che vaglierà le richieste delle associazioni che vorranno organizzare nello spazio i propri eventi» puntualizza l’assessore che vede solo negli interventi sugli alberi un possibile ostacolo alla riapertura del sito per la Festa della Repubblica.

«Dobbiamo capire se riusciremo ad aprire lo stabile per questa data perché ci sono in corso alcuni lavori sul parco, sono iniziate le potature, sapremo di più la prossima settimana».

«Ora coinvolgete le associazioni»

Parole che non placano le polemiche. «Dispiace per il risultato ottenuto: nessuno gestirà il caffè letterario, ma questo è dovuto al fatto che sono partiti troppo tardi con la promozione dell’iniziativa quando, già durante i lavori, potevano pubblicizzare questa opportunità» interviene Alberto Crippa capogruppo del Pd.

«Era importante avere un partner che gestisse la villa per mantenerla aperta 365 giorni l’anno e non solo in occasione di eventi come sarà anche quest’anno: è un peccato» aggiunge Crippa che invita la giunta «a coinvolgerle le associazioni del territorio per vedere sono interessate a tenere aperta la villa almeno per questa stagione».

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