Stop alla discarica di Mariano: a dicembre l’ultimo carico di rifiuti

Ambiente Risale al 2013 il primo progetto di stop definitivo per il sito di Cascina Settuzzi, adesso l’annuncio del primo cittadino: chiusura a fine anno

Entro la fine dell’anno, alla discarica di Mariano sarà portato l’ultimo carico di rifiuti. E questa volta, giurano tutti, è quella buona.

Anche se è ormai da nove anni che si cerca di arrivare a questo traguardo, visto che risale al 2013 il primo progetto di chiusura definitiva del sito di Cascina Settuzzi, tanto che solo nel corso di questa amministrazione, è la terza volta che la giunta indica un termine dei conferimenti in via del Radizzone.

La comunicazione

La nuova data è stata fissata sul calendario dal sindaco Giovanni Alberti un anno dopo la sospensione dei conferimenti degli scarti della differenziata in discarica che ha posticipato per l’ennesima volta la sua chiusura. «Ritengo che i conferimenti possano terminare entro la fine dell’anno» ha spiegato Alberti esplicitando le parole dette dall’assessore all’Ambiente, Loredana Testini, mercoledì sera in consiglio comunale, in risposta alle domande del centrosinistra sul tema.

«I conferimenti sono sospesi - ha preso parola Testini - Il direttore dei lavori, in accordo con il Comune, il primo giugno 2021, aveva scelto di ricollocare tutti i volumi fuori area autorizzati e concludere le attività di copertura delle aree già collaudate». In questo periodo, il gestore del sito, Ambiente Futuro, ha definito con Arpa e Provincia i profili della collinetta.

«Questi aggiornamenti sono stati recepiti in un atto della Provincia del 5 luglio che sarà efficace dopo un adeguamento della fideiussione da parte del gestore».

Firmato l’atto, l’assessore assicura: «A brevissimo riprenderanno i conferimenti». E quando saranno riavviati, inizierà il conteggio dei 60 giorni per la loro conclusione, avviando il conto alla rovescia per chiudere il sito in 8 mesi e, infine, collaudarlo. Salvo nuove proroghe, la storia della discarica arriverà così al suo epilogo l’anno prossimo, motivo per cui il gestore ha presentato un progetto di rinascita del sito come impianto di produzione di bio-metano a fronte di un concessione di 30 anni per 33milioni 798mila 709euro.

«Sul progetto le valutazioni non sono ancora concluse» ha risposto Testini che ha scelto di avvalersi della consulenza dello lo studio veronese “Cavaggioni Scarl” per supportare gli uffici nella verifica della proposta firmata dal gestore pronto a sostenere un investimento di 2milioni 103mila euro per la progettazione e realizzazione di un impianto di captazione del biogas per la produzione di biometano.

«Ma l’interesse pubblico sta anche nella possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico».

Interrogazione del centrosinistra

Queste le risposte date alle sollecitazioni del centrosinistra messe nero su bianco in un’interrogazione presentata alla giunta. «Siamo in una fase delicata della vita della discarica perché nel momento in cui finiscono i conferimenti il gestore smette di guadagnare ma deve fare ancora dei lavori , motivo per cui l’amministrazione deve starli addosso perché li completi» ha spiegato il consigliere del Pd, Emanuele Viganò.

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