Arriva la tassa rifiuti, lo sconto è mini

Il 16 maggio scade il termine per pagare la prima rata della Tari, migliaia di lettere sono in arrivo. Per le utenze domestiche si paga circa l’1% in meno rispetto all’anno scorso. Lievi aumenti per le altre tipologie

Si avvicina il termine per pagare la prima rata della tassa rifiuti. Bisogna versare il dovuto entro il 16 maggio, mentre la scadenza per la seconda rata è il 16 novembre. Gli avvisi, con la cifra già calcolata, stanno arrivando in queste ore e allegato c’è il modello F24 per effettuare il pagamento.

L’entità della tassa non cambia, se non in misura molto limitata, rispetto all’anno scorso. Come riassunto nella tabella, per le famiglie c’è una riduzione che oscilla tra 93 centesimi e 2 euro. Mentre per le utenze non domestiche (bar, ristoranti ecc.) si registrano lievi aumenti, nell’ordine di 1,30 euro al massimo. La tariffa è composta da una quota fissa e una quota variabile (nel caso delle utenze domestiche legata in parte ai metri quadrati e in parte al numero di componenti del nucleo familiare).

Alla base del calcolo c’è il piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, piano che per il Comune di Como nel 2017 ammonta a 13 milioni e 241mila euro e, per legge, dev’essere interamente coperto con la tassa. Sono compresi i costi del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani (11,5 milioni), quelli per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati al forno inceneritore (1.056.000 euro, in calo grazie all’aumento della differenziata che è arrivata al 66% e ai nuovi accordi con Acsm Agam, basti pensare che nel 2012 il Comune spendeva 2,7 milioni), per il personale del settore Ambiente (92mila euro) e quelli in carico al settore Gestioni economiche e finanziarie (549mila euro tra costi amministrativi, accertamento, riscossione, contenzioso). La giunta ha confermato per il 2017, è bene ricordarlo, l’esenzione dal pagamento per le utenze con un Isee (indicatore situazione economica) non superiore a 5mila euro.

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