Caldo, arriva il picco e già si assiste ai primi malori

La situazione Le giornate peggiori saranno quelle tra martedì e venerdì e già ieri le massime hanno toccato i 38 gradi Il primario del Pronto soccorso del Sant’Anna si raccomanda: «Quota importante di anziani in crisi e disidratati. Bere molta acqua»

Caldo record, attenzione ai malori. In Pronto soccorso c’è una quota importante di anziani disidratati con colpi di calore. Le temperature elevate non concedono tregua. L’estate è partita di fatto a metà maggio e l’afa non accenna a lasciare la sua morsa. L’anticiclone africano si affaccia sul nostro territorio.

La parola al referente di “Meteorologia Comasca”

«A partire da giovedì è iniziata ad affluire aria più calda – spiega Paolo Pierobon, referente di “Meteorologia Comasca” – con le massime comprese in provincia tra i 32 e i 37 gradi. C’è solo un lieve calo termico previsto in quota tra sabato e lunedì. Oggi in particolare sono stati toccati i 38 gradi. Da lunedì e martedì a Como potrebbe arrivare per la seconda volta un fronte di aria calda nord africana. Un afflusso così caldo, simile a quello affrontato a fine giugno del 2019, tale da determinare temperature al limite della sopportazione corporea. Possibili in questa fase le notti tropicali con minime sopra ai 20 gradi». L’umidità bassa favorisce un caldo torrido, secco. Il culmine dell’ondata di caldo è previsto tra il 19 e il 22 luglio, tra martedì e venerdì. Secondo Pierobon è difficile intravedere vie d’uscita, le prospettive sono di lungo termine, non ci sono precipitazioni in vista.

Attenzione all’ozono

Arpa Lombardia (ente di prevenzione e protezione dell’ambiente, ndr) chiede di fare attenzione all’ozono. «Il forte irraggiamento solare di questi giorni ha favorito l’incremento delle concentrazioni di ozono in gran parte del territorio della Lombardia – scrive l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – il superamento per due giorni consecutivi dei limiti d’allerta si è verificato a Como, in particolare nella stazione di Cantù oltre che a Monza zona parco». Secondo il servizio meteorologico di Arpa nei prossimi dieci giorni la nostra regione sarà interessata da una nuova ondata di caldo, con condizioni ancora favorevoli all’accumulo d’ozono. E raccomanda di evitare le attività all’aria aperta nelle ore più calde.

Il primario del reparto d’urgenza: «Attenzione alla salute»

Sì, perché il rischio di stare male è concreto. «In Pronto soccorso c’è una quota importante di anziani in difficoltà – spiega Roberto Pusinelli, primario del reparto d’urgenza dell’Asst Lariana – persone messe in crisi dall’ondata di calore. In particolare soggetti disidratati, che non avvertono la sete e al contempo assumono terapie farmacologiche che possono influire, ad esempio i diuretici». Colpi di calore, scompensi cardiaci, svenimenti. Bere tanta acqua è un consiglio tanto banale quanto prezioso durante la terza età. «Certo, i giovani sono quasi immuni al calore grazie proprio alla capacità di idratarsi – dice Pusinelli – gli anziani invece sono più a rischio».

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