Case comunali, 257 sono vuote
E ci sono 600 famiglie in attesa

Como, quelle sfitte sono il 32,5%, erano il 27% nel 2016. La situazione del patrimonio comunale peggiora. Cresce anche il numero degli abusivi, oggi a quota venti

Una casa popolare su tre a Como è inutilizzata. Rispetto al 2016 il quadro dell’edilizia residenziale è peggiorato: tre anni fa era vuoto un alloggio su quattro.

È un segnale grave in una città che ha sempre più bisogno di mettere un tetto sulla testa di tanti indigenti. I dati emergono da una determina resa pubblica venerdì a firma del dirigente del settore Patrimonioper accertare la situazione al 2019 dei canoni e degli indennizzi relativi all’edilizia residenziale. «Il patrimonio abitativo del Comune conta 789 alloggi - si legge nel documento - dei quali al momento ne risultano occupati 532. Di questi 498 rispondono alle esigenze delle famiglie che vi abitano e alla loro condizione economica, 20 invece sono occupati abusivamente, infine 14 hanno dei contratti in revisione».

Gli alloggi vuoti sono dunque 257, il 32,6% del totale. Si tratta di appartamenti che attendono interventi importanti di ristrutturazione e di messa a norma degli impianti. Nel 2019 il Comune conta di incassare dal capitolo affitti 1 milione e 166mila euro.

L’ultimo report fornito da Palazzo Cernezzi in tema di edilizia residenziale risaliva al 6 settembre del 2016. Allora gli appartamenti censiti erano 791 di cui 578 assegnati e 213 vuoti, ovvero il 26,9% del totale. Più precisamente 162 alloggi attendevano una ristrutturazione, 15 erano in corso di assegnazione, 28 erano inagibili e otto erano occupati abusivamente. In città, ma più in generale in tutta la Lombardia, secondo i sindacati sta crescendo il numero delle famiglie prive delle credenziali necessarie a ottenere un alloggio, famiglie non abbastanza povere per una casa popolare, ma prive delle forze per stare sul mercato libero, incapaci di pagare un affitto privato.

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