Cibo, le ricette dei candidati
«Valorizzare il mercato coperto»

Slow food Gli organizzatori: «Puntiamo alla distribuzione di prodotti a chilometri zero»

Le politiche alimentari, le cosiddette food policy, sono sempre più importanti anche nei Comuni. Per questo, la condotta comasca di Slow Food ha organizzato un incontro sul tema, al Crotto del Sergente, invitando i candidati sindaco.

Per la prima volta, il dibattito è avvenuto a tavola, fra un piatto di spaghetti coi missoltini e un trancio di luccioperca. «Siamo i difensori di un cibo sano, pulito e giusto – ha spiegato Antonio Moglia , fiduciario della condotta lariana – ha tantissime vesti, muove le economie locali, il turismo ed è trasversale a moltissimi assessorati». Inoltre, le città sono i principali luoghi in cui rischiano di crearsi le condizioni per un uso sempre più intenso dei suoli, con il deperimento e la trasformazione delle superfici agricole, con gravi conseguenze sulla società e sulla salute. Il fenomeno può e dev’essere contrastato anche dalle amministrazioni pubbliche.

Fra le richieste presentate ai candidati, c’è la valorizzazione dei produttori locali, la creazione di un tavolo sulle politiche alimentari, la diffusione della cultura del cibo nelle scuole e, infine, un impegno preciso per contrastare il «consumo e il degrado dei suoli, favorendo la ripresa delle culture agricole nei terreni lasciati incolti, con la distribuzione dei prodotti attraverso il canale del mercato comunale». Su questo tema, Barbara Minghetti , candidata del centrosinistra, si è detta «pronta a dare vita a un tavolo sull’argomento. Per noi il mercato coperto sarà a chilometro zero, eco solidale, con una parte adibita a coworking per i giovani». Per il candidato del centrodestra Giordano Molteni , «la cultura del cibo e dell’alimentazione sana dovrebbe essere parte del dna di ogni amministrazione: questo principio va applicato con molta attenzione al cibo offerto ai bambini e ai ragazzi nelle mense». Fabio Aleotti , candidato di Como in movimento, ricorda come «le componenti cibo e ospitalità» siano molto importanti «nel turismo». E sottolinea l’importanza del «chilometro zero e dell’esperienza degli orti didattici».

Vincenzo Graziani , candidato di Verde è popolare, ricorda le sue origini agricole. «Il mercato va rivitalizzato – aggiunge – ora è il momento dei cibi genuini e della nostra terra».

Alessandro Rapinese , candidato della lista Rapinese sindaco, ha confermato la volontà di stanziare, nel «primo bilancio preventivo della nostra amministrazione i circa 400mila euro che servono per concludere i lavori». Obiettivo: portarci attività di «ristorazione, slow food e somministrazione con prodotti a chilometro zero».

Per Adria Bartolich , candidata da liste civiche di centrosinistra, «abbiamo varie aree da adibire a orti – continua - bisogna combattere la cattiva abitudine dello spreco di cibo». Sul mercato coperta, la proposta è un’apertura alla città e al turismo come luogo di vendita di prodotti a prezzi accessibili.

Infine, Slow Food ha illustrato il proprio progetto educativo “orti in condotta”, incassando l’interessamento di tutti i candidati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA