Como, i delusi dal sindaco
«Gli ho dato fiducia. Oggi non lo rifarei»

I dubbi dei comaschi su Mario Landriscina. Bocciato per piazza Roma, cimiteri e caso Pettignano

La manutenzione dei cimiteri, il “fuori e dentro” di Pettignano dalla giunta, la questione irrisolta di piazza Roma. Sono questi gli argomenti che hanno deluso in misura maggiore chi, non più tardi di un anno e mezzo fa, aveva deciso di riporre la propria fiducia in Mario Landriscina.

Oggi, pur conservando la stima circa la persona e il suo passato professionale, non tutti sarebbero disposti a riconfermare il proprio voto al sindaco.

«Mi informo leggendo i giornali - spiega Antonino Lombardo - premetto, non ho mai avuto troppa fiducia nei politici, devo essere onesto. Questo perché siamo rimasti delusi più volte, non parlo solo a livello locale. In questo caso, i risultati non sono stati soddisfacenti. La decisione di riaccettare Pettignano in giunta ha fatto scalpore: rende chiaro, purtroppo, come vanno le cose. No, non penso proprio di rivotare il sindaco».

Anche l’amico Giovanni Barbaro non ha grande stima verso chi esercita la politica: «Al momento – aggiunge – non ridarei la mia fiducia a Landriscina. Purtroppo, sembra davvero che ognuno faccia come vuole, generando solo confusione».

Piazza Roma è una questione spinosa per chi ci lavora e abita. Più volte, hanno denunciato le cattive frequentazioni, soprattutto durante il sabato pomeriggio, e la mancanza di parcheggi e attività per valorizzare lo spazio.

«Per noi era cruciale - spiega Stefania Elli, profumeria “Piergalì” - volevamo tornassero i posti blu come prima. Per questo, al primo turno ho votato Rapinese e, al secondo, Landriscina, il quale ci aveva promesso la riapertura. Poi, prendendoci in giro, ha detto che non si può più tornare indietro. Quindi ci ha deluso, assolutamente».

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