Continua l’inizio estate rovente
E spunta il problema ozono nell’aria

Oggi sospesa l’acqua a Monte Olimpino per lavori alla rete dell’acquedotto. Le raccomandazioni dei medici ad anziani e bimbi: «Evitare di esporsi e bere tanta acqua»

Non molla la morsa del caldo, anche se nelle ultime due giornate il calo del tasso di umidità e una leggera ventilazione stanno rendendo più sopportabile questa canicola anticipata.

L’ondata di calore proseguirà dunque anche oggi e domani, prima della pioggia prevista per mercoledì, rimanendo sui valori delle ultime quarantotto ore, quindi elevati, ma non più estremi. Ieri a Como si sono sfiorati i 35 gradi di massima, al di sotto del picco fatto registrare nella giornata di giovedì, quando si era toccata una massima di 38 gradi. Ma rispetto ad allora, sono le minime notturne in deciso abbassamento a permettere di tirare il fiato quando il sole tramonta.

La parziale attenuazione dei fenomeni non significa però che il rischio di un colpo di calore o di una insolazione (come si diceva una volta), sia ancora scongiurato.

Valgono sempre le raccomandazioni dei medici in questi casi: «Le categorie più fragili in particolare, vale a dire bambini e anziani - dice il dottor Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Como - devono evitare di esporsi a temperature che restano pur sempre alte. Quindi, prestare molta attenzione quando si esce, evitare le ore centrali e ricordarsi di bere molto per evitare il rischio di disidratarsi».

Dovranno prestare dunque molta attenzione i residenti di Monte Olimpino, che oggi rimarranno senz’acqua proprio nelle ore più calde, dalle 9 alle 17: Acsm interromperà l'erogazione per lavori di straordinaria manutenzione sulla rede dell’acquedotto. Ne sono interessate le vie Pio XI, Cappelletti e Giordano Bruno. L’azienda, «vista la durata della sospensione e le particolari condizioni meteo, organizza un presidio per la fornitura di sacchetti d’acqua in via Pio XI all’altezza dell’incrocio con le vie Bruno e Solari, dalle ore 11 alle 14». Il consiglio è di rifornirsene.

Un altro fronte da cui guardarsi concerne la qualità dell’aria. Seppure considerata dall’Arpa Lombardia ancora su livelli accettabili (polveri sottili, biossido di azoto e biossido di zolfo sono su valori minimi), è l’elevata concentrazione di ozono a preoccupare.

Si tratta di una particolare forma di ossigeno, che dovrebbe trovarsi solo ad altissime quote (troposfera, dove è utile per bloccare i raggi uv), e che tende ad a scendere a livello del terreno in presenza di temperature elevate. È dannoso per uomini, animali e vegetazione. Provoca irritazione agli occhi e alle vie respiratorie.

A Cantù sabato si è registrata la massima concentrazione con 179 microgrammi per metro cubo. A Como 168, a Erba 166. valori appena al di sotto della soglia di informazione. Giovedì scorso si era toccato quota 299.

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