Corruzione in Comune
Ferrario patteggia la tangente

Salita Peltrera, istanza del legale del professionista: due anni e risarcimento di 7mila euro a Palazzo Cernezzi

Due anni per corruzione e un assegno circolare da 7mila euro intestato al Comune di Como per risarcire il danno. È questa la proposta di patteggiamento formalizzata nei giorni scorsi da Roberto Ferrario, il professionista comasco accusato di aver pagato una tangente da 4mila euro al dirigente del Comune di Como Pietro Gilardoni e una da 3mila euro all’ex dirigente Antonio Viola per ottenere che gli uffici di Palazzo Cernezzi procedessero all’allargamento di via Salita Peltrera, sbloccando così i lavori di ristrutturazione a un edificio acquistato dalla Imothep srl, azienda legata allo stesso Ferrario.

Ferrario, arrestato a fine maggio e poi messo ai domiciliari alcune settimane dopo su provvedimento del tribunale del riesame, intende così chiudere i conti con la giustizia. La proposta di patteggiamento riguarda il reato di corruzione propria, ovvero la fattispecie più grave prevista dal Codice.

Per quell’accusa di corruzione Gilardoni si ritrova tuttora in carcere.

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