Degrado Ippocastano, Gaddi attacca il sindaco: «Piagnucolante»

Sicurezza in città Rapinese aveva chiesto l’intervento del governo. Le opposizione: «Si assuma le sue responsabilità»

Il sindaco Alessandro Rapinese, sul tema sicurezza in città, dice che il Comune sta facendo «miracoli» e invita i cittadini a chiedere conto al governo per quello che succede a Como. Un botta e risposta con le opposizioni, legato alla situazione denunciata nella zona dell’Ippocastano ma non soltanto, che vive un’ennesima puntata. Protagonista il consigliere regionale Sergio Gaddi: «Il piagnucolante Rapinese sindaco è ben diverso dal roboante Rapinese visto in campagna elettorale – l’attacco dell’ex assessore comunale, coordinatore provinciale di Forza Italia – Un dormitorio aperto tutto l’anno sarebbe un presidio di sicurezza, ma il sindaco non lo vuole. Anziché aizzare i vigili per far multe di divieto di sosta utilizzi la polizia per temi più importanti»

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Sulla sicurezza non mancano le critiche al sindaco , che sulla gestione dei migranti e dei senzatetto, in consiglio comunale ha più volte fatto riferimento al governo, da cui attende azioni che mettano freno al fenomeno. Ma da destra come da sinistra i partiti pretendono più impegno. «Sicuramente ci dev’essere sinergia con le forze dell’ordine – dice Stefano Molinari, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – ma fare appello al governo non deve diventare una scusante. Nelle zone più calde della città vediamo pochi vigili e i problemi legati alla sicurezza restano irrisolti».

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Anche dal centrosinistra e da Svolta Civica arriva l’invito al sindaco di non fare lo scaricabarile.

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