Doppi turni in tutte le scuole superiori
«Un male necessario, ci adegueremo»

Secondo il piano messo a punto il 70% degli studenti entrerà alle 8, il 30% alle 10 - «Misura provvisoria, dopo il 30 ottobre si proverà a passare gradualmente al turno unico»

Como

Le superiori si adeguano. In città, le scuole seguiranno le indicazioni prefettizie, impostando l’orario provvisorio con due ingressi, uno alle 8 e l’altro verso le 10. Lunedì, primo giorno di scuola, entrerà in classe il 100% degli studenti, mentre i bus e i treni viaggeranno con la capienza all’80.

«Ci adegueremo con spirito di responsabilità e collaborazione – commenta il preside del Volta Angelo Valtorta – peraltro, ho accolto con soddisfazione la durata provvisoria delle misure, fino al 31 ottobre. Dopodiché si proverà a passare gradualmente al turno unico. Mi sembra un ottimo punto di partenza: per due mesi possiamo farcela, ci staremo e collaboreremo senza problemi».

Nello specifico, il piano messo a punto dal tavolo prefettizio prevede due fasce: nella prima, il 70% degli alunni entrerà alle 8 e uscirà alle 13. Nella seconda, il rimanente 30% varcherà il portone d’ingresso della scuola alle 10 e uscirà alle 15. L’organizzazione durerà di sicuro fino a fine ottobre, poi si valuterà se passare, magari gradualmente, al turno unico. Gli elementi sotto osservazione, come specificato da via Volta, saranno il monitoraggio dei trasporti, l’andamento della campagna vaccinale e la situazione epidemiologica. Una volta acquisiti i dati, il tavolo di coordinamento valuterà l’esistenza delle condizioni di sicurezza e la disponibilità di idonei mezzi di trasporto per consentire il ripristino di un solo orario d’ingresso.

«C’è poco da fare – aggiunge il preside del Ciceri Vincenzo Iaia – a due giorni dalle lezioni, non possiamo trovare altre soluzioni. Se è ritenuto un male necessario, ci adegueremo e basta. È comunque una misura limitata nel tempo, quindi ce la faremo».

Stando a quanto comunicato dal Ministero nelle settimane precedenti, gli Istituti potranno comunque decidere in autonomia, tenendo conto delle proprie specificità. A gennaio, per esempio, Il Giovio, il Volta e il Ciceri decisero di riportare gli alunni in aula alle 8, senza prevedere un ulteriore orario scaglionato. Nei giorni scorsi, proprio Valtorta aveva sottolineato come molte famiglie fossero contrarie a quell’ipotesi.

Questa volta però non ci sono scuole che hanno deciso altrimenti, tutte si sono adeguate agli ingressi e alle uscite scaglionate.

Le Orsoline ricalibreranno solo la percentuale di ragazzi distribuiti fra i due turni, per arrivare martedì a quella decisa in Prefettura: «Abbiamo seguito quanto indicato dal nostro responsabile della sicurezza – commenta Alfonso Corbella presidente di Dedalo, la realtà che gestisce le Orsoline – in questi giorni stiamo ridefinendo l’organizzazione».

Fra le motivazioni della scelta dei doppi turni, la Prefettura indica la volontà di evitare «assembramenti e sovraffollamenti di sorta, attenuare ancora una volta l’impatto della popolazione studentesca sul sistema di trasporto pubblico locale, agevolare la fruibilità delle corse giornaliere nella fascia di punta del mattino e dare modo, soprattutto, al sistema di trasporto pubblico locale di ricalibrare nuovamente il servizio, adeguandolo alle mutate esigenze».

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