Ferro e Gilardoni,
ok al rientro in Comune

La commissione disciplinare ne ha deciso ieri il reintegro, anche se entrambi restano (per ora) in ferie. Non andranno a occupare le precedenti posizioni. Al sindaco il compito di decidere a quali settori assegnarli

Sono stati ufficialmente reintegrati i due ingegneri Antonio Ferro e Pietro Gilardoni, cautelativamente sospesi dal servizio lo scorso giugno, subito dopo l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare chieste e ottenute dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta sulle paratie.

Ieri, a poche ore dalla loro liberazione (erano entrambi detenuti ai domiciliari, anche se Gilardoni aveva già trascorso due mesi anche in cella), l’ufficio procedimenti disciplinari, presieduto dal segretario generale Tommaso Stufano, ha deciso il reintegro.

Ecco il testo integrale del comunicato diffuso nel pomeriggio dall’ufficio stampa di Palazzo Cernezzi: «L’ufficio Procedimenti disciplinari, preso atto che sono venute meno le misure cautelari emesse nei confronti di Pietro Gilardoni ed Antonio Ferro, rispettivamente dirigente del settore Reti tecnologiche, strade, acque e arredo urbano e dirigente del settore Opere pubbliche e manutenzione edilizia comunale del Comune di Como, ha revocato la sospensione cautelare che era stata disposta lo scorso giugno, con la conseguente riammissione in servizio a far data da oggi. Preso atto delle motivazioni adottate dal Gip nell’ordinanza di revoca delle misure cautelari, l’ufficio ha, infatti, riscontrato l’inesistenza di elementi a propria conoscenza per disporre la sospensione facoltativa. La decisione sui provvedimenti organizzativi conseguenti è stata rimessa al sindaco e al segretario generale. Nel corso dei prossimi giorni saranno comunicati i settori organizzativi dove prenderanno servizio i due dirigenti che al momento hanno presentato domanda di ferie».

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