Fibra e non solo, ancora scavi
Ma partono anche le asfaltature

Nuovi interventi per le telecomunicazioni in Canturina e ad Albate - Sistemata via Cadorna, ora tocca a Napoleona, Borsieri, Torriani e Milano

Gli scavi in città non sono ancora finiti dopo mesi di cantieri ovunque. Nella zona tra la Torre Gattoni e Porta Torre sono ancora in corso gli interventi alla rete idrica ed è di ieri, questa volta a Tim, l’autorizzazione per «i lavori di manomissione della sede stradale finalizzati alla realizzazione di impianti di telecomunicazioni (posa infrastrutture telefoniche sotterranee) in Piazza IV Novembre e nelle vie Canturina (tratto da Piazzetta Tarticchio a Via Interna), Della Porta, Giovane Italia, Valbasca, Arcioni e Interna». Scavi che si concluderanno entro il 30 aprile e che saranno eseguiti di notte in via Canturina.

E se anche quelli di Open Fiber non sono conclusi, la stessa società ha parlato di avanzamento complessivo arrivato al 40% circa, sono partiti i primi ripristini definitivi con la riasfaltatura di via Cadorna e di via Napoleona. Poi toccherà, da quanto si apprende, a via Borsieri, Torriani e Benzi. Il Comune, attraverso l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni fa sapere che «nella prima tranche è inserita anche via Milano bassa» mentre in «Borgovico verranno fatti nuovi scavi in notturna prima della riasfaltatura». Il Comune aveva infatti contestato alcuni lavori e, soprattutto, la profondità (giudicata troppo bassa) a cui erano stati posati i cavi per la fibra in alcuni punti.

Gli stessi uffici di Palazzo Cernezzi con il dirigente del settore Strade Ciro Di Bartolo avevano imposto alla società (che aveva anche provveduto a cacciare una ditta dopo contestazioni sui lavori e dopo una serie di multe rimediate proprio da Palazzo Cernzzi) di non proseguire con nuovi interventi fino ai ripristini delle zone dove sono stati già effettuati gli scavi.

Dalla società Open Fiber nelle ultime ore hanno fatto sapere che «sono 8.500 le unità immobiliari della città che possono già usufruire dei servizi che sfruttano l’elevata velocità e la bassa latenza della nuova connettività ultraveloce» e che «la fibra ottica ha già raggiunto i quartieri di Borghi, Garzola e Como est, mentre sono cominciati i lavori per la copertura di Como Centro e Como ovest. Saranno cablati complessivamente oltre 28mila case e uffici della città. L’investimento è di circa 10 milioni di euro, finalizzato a posare una rete a banda ultra larga di oltre 150 chilometri, di cui circa il 40% realizzata mediante il riutilizzo di infrastrutture e cavidotti già esistenti, soprattutto interrati, con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per la circolazione e per i cittadini».

Ancora per una decina di giorni proseguiranno poi i lavori di ComoCalor in via Salita Cappuccini.

Al termine verranno fatti i ripristini del manto stradale, come pure in via Paoli (all’altezza dell’incrocio con via Repubblica Romana e via Lissi), dove è stato fatto un rattoppo provvisorio proprio nei giorni scorsi.

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