La morte di Napolitano, il primo presidente eletto due volte

Aveva 98 anni, è scomparso in una clinica romana dove era ricoverato da quattro mesi. A Cernobbio aveva partecipato più volte ai Forum Ambrosetti

Si è spento a Roma, all’età di 98 anni, nella Clinica Salvator Mundi, al Gianicolo, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’ex Capo di Stato era ricoverato da 4 mesi. Accanto a lui, la famiglia e il consulente per la comunicazione, amico di una vita, Giovanni Matteoli.

Al senatore a vita avevano staccato le macchine, che ne garantivano anche la respirazione, all’inizio della settimana, ma il suo cuore ha continuato a battere per giorni prima di fermarsi. Cronisti e cameramen avevano affollato gli ingressi della casa di cura in attesa di notizie.

I

due figli Giulio e Giovanni, insieme alla moglie Clio Maria Bittoni, 89 anni, sono andati a trovarlo quasi ogni giorno. Era già da qualche anno che il Presidente emerito della Repubblica aveva problemi di salute. Era stato operato una prima volta all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma il 21 maggio del 2022 e l’intervento era stato eseguito dall’equipe del professor Giuseppe Maria Ettorre. Un secondo intervento lo aveva subito dopo aver lasciato il Quirinale, all’inizio del 2015, dopo due anni dall’inizio del suo secondo mandato. Il 24 aprile del 2018, nove giorni dopo aver parlato con il nuovo Presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella, durante le consultazioni avviate dopo le elezioni, era stato ricoverato al San Camillo per un improvviso malore. E qui era stato sottoposto ad un altro complicato intervento all’aorta eseguito dal professor Francesco Musumeci. Venne dimesso il 22 maggio.

In questi ultimi giorni, molti i messaggi di conforto e vicinanza che gli sono arrivati, primo tra tutti quello del Papa. «Vi esorto a un pensiero per il presidente Napolitano che è in gravi condizioni di salute - era stato l’appello di Francesco ai fedeli durante l’udienza generale - che lui abbia conforto, questo servitore della patria».

A breve dovrebbe svolgersi un Consiglio dei ministri per decidere sui funerali di Stato che spettano di diritto ad ogni Presidente emerito della Repubblica. Ma che, secondo quanto si apprende, nel suo caso potrebbero essere laici, come quelli che aveva avuto Pietro Ingrao davanti al Palazzo di Montecitorio. Subito dopo la notizia del suo decesso sono state messe a mezz’asta le bandiere del Senato.

Prima della sua elezione al Quirinale, Napolitano aveva frequentato il territorio comasco e in particolare Cernobbio in occasione dei Forum Ambrosetti.

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