La pista ciclabile si fa. Tempi ancora incerti, si attende la questura

Viale Masia Appalto un anno fa, poi nessun cantiere. L’assessore: «Verifiche in corso sull’ordine pubblico ed è più facile che si parta alla fine del campionato»

È tutto pronto per il via ai lavori per il primo tratto di pista ciclabile che include viale Masia, di cui si parla dall’amministrazione Lucini. Ma il Comune ha deciso di stabilire se iniziare subito o nel mese di giugno in base a un confronto con la questura, vista la vicinanza con lo stadio e il fatto che la strada viene utilizzata anche dai tifosi e un cantiere potrebbe in qualche modo rappresentare un problema di sicurezza.

La situazione

«I lavori per il primo lotto sono già stati appaltati e l’impresa convocata - ha detto l’assessore alla Mobilità Enrico Colombo -. Aspettiamo per l’avvio del cantiere il nulla osta della questura, visto che si parla di viale Masia, vicinissima allo stadio. È più facile che partano in estate che non adesso. Durante l’ultima stagione estiva abbiamo lavorato sui sottoservizi e quindi il primo lotto è pronto a partire». Se dalla questura non dovessero ravvisare incompatibilità tra il cantiere e le partite del Como i lavori potrebbero partire nell’arco di qualche settimana, in caso contrario si andrà a subito dopo la fine del campionato. Il progetto su viale Masia prevede la realizzazione di una pista ciclabile sul lato destro, tra il marciapiede attuale e i parcheggi, che verranno traslati verso il centro della carreggiata. Resteranno invece immutati i posti sul lato sinistro. All’incrocio l’aiuola sarà ristretta con la creazione di un passaggio pedonale protetto all’interno con semaforo pedonale a chiamata.

Anche nell’aggiornamento al documento di programmazione del Comune si legge testualmente: «Verrà data attuazione al primo lotto Dorsale urbana “Ciclovia dei Pellegrini”, già appaltato a inizio 2022» e sui lotti 2 e 4 per i quali è stata ultimata la progettazione esecutiva «si procederà con la revisione dei prezzi e il rifinanziamento a seguito del rincaro dei materiali secondo il prezzario regionale luglio 2022».

Ritardi e problemi

Lo stesso Colombo in consiglio comunale, su richiesta dell’opposizione, ha spiegato che gli altri lotti sono progettati mentre «per il tratto fino all’Oltrecolle sono state riscontrate difficoltà geologiche e, quindi, verrà attenzionato in seguito».

Il maxi progetto nato in base a uno studio del 2016 ha visto, nel corso di questi anni una serie di intoppi burocratici: dai problemi progettuali evidenziati da Milano a una serie continua di modifiche, dal rischio di perdita del finanziamento regionale a intoppi , costi più che raddoppiati e ritardi che hanno portato fino a oggi. All’inizio del gennaio del 2022 l’appalto a cui poi però non erano seguiti i lavori. Nel giro di qualche mese, almeno per il primo pezzo, dovrebbe essere la volta buona.

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