Lucini: «Io non fuggo
Ma non mi ricandido»

Nella nota del sindaco sulla decisione di rinunciare a presentarsi alle prossime elezioni neppure una parola sul tema paratie

«Alle tante persone che negli ultimi tempi mi chiedevano se avessi intenzione di riproporre la mia candidatura per un secondo mandato e mi sollecitavano a farlo, ho sempre risposto che avrei maturato tale decisione dopo approfondita riflessione sui risvolti personali e familiari del mio impegno in politica e sulle condizioni complessive dell’attività amministrativa in Comune di Como. Mi sono adoperato in questi anni con abnegazione e consapevole impegno, pur tra molte difficoltà incontrate; ora ritengo giusto sciogliere la riserva e comunicare la mia decisione di non ricandidarmi alle prossime elezioni».

Così il sindaco di Como, Mario Lucini, in una nota diffusa nel pomeriggio. Il primo cittadino, poi, spiega i motivi per i quali ha deciso di non dimettersi nonostante la vicenda paratie: «La mia convinzione nel mantenere la disponibilità a continuare a svolgere sino a fine mandato il ruolo per cui sono stato eletto deriva da una valutazione dettata dalla consapevolezza dell’impegno assunto nei confronti della città e da senso di responsabilità: non ritengo giusto fuggire di fronte alle difficoltà e so che potremo realizzare ancora molto per Como. In tal senso so che non mancheranno, in chi ha a cuore il bene della città, in primis assessori e consiglieri comunali, volontà ed energie a cooperare con me in quest’ultimo anno di amministrazione con lo stesso spirito di servizio e di attenzione ai comaschi con cui l’abbiamo iniziato nel 2012».

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