Lungolago, la lettera di Cantone
«Lucini dica cosa vuole fare»

Il presidente dell’Anticorruzione sollecita il Comune dopo la bocciatura di gennaio. Da risolvere il nodo dei tecnici, poi l’addio a Sacaim. Maroni: «Settimana prossima sarò a Como»

C’è ancora posta per il sindaco Mario Lucini. Ad inviarla il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone che chiede al primo cittadino di chiarire come intende procedere sulla questione paratie. La lettera è indirizzata al numero uno di Palazzo Cernezzi e, per conoscenza, alla presidenza del Consiglio dei ministri (al direttore di Italia Sicura Mauro Grassi), al presidente della Regione Roberto Maroni (come commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico), al ministero dell’Ambiente e l’oggetto è inequivocabile: «Eventuali iniziative assunte con riferimento alle opere di difesa dalle esondazioni del lago di Como».

Il presidente della Regione Maroni sul tema paratie fa sapere che «la prossima settimana sarò a Como per affrontare la questione lungolago poiché abbiamo fatto delle valutazioni e stiamo sciogliendo alcune riserve».

È molto probabile che sarà la Regione a riprendersi in carico il cantiere seguendo in prima persona il nuovo appalto che dovrebbe portare, nell’arco di un anno, alla ripartenza del cantiere fermo dal dicembre del 2012.

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