Lungolago, montati i parapetti provvisori. Passeggiata aperta al pubblico da venerdì mattina (guarda il video)

Como Durante il sopralluogo e la conferenza stampa che sono in corso nella tarda mattinata di oggi, sono stati montati i parapetti provvisori per il lungolago. Sertori: «Lavori conclusi in piazza Cavour entro l’estate»

Nella tarda mattinata di oggi, 31 marzo, è iniziato un sopralluogo, ancora in corso che ha visto la presenza dell’assessore regionale Massimo Sertori insieme ai tecnici della Regione e al sindaco di Como Alessandro Rapinese. Nel corso della conferenza stampa sono stati montati i parapetti provvisori che potete vedere nelle foto all’interno di questo articolo. Era stato proprio Rapinese, lunedì scorso a stabilire la necessità della presenza di parapetti per mettere in sicurezza la passeggiata. La polemica è sorta a partire dal fatto che i parapetti originali - con lo storico motivo a timoni che negli anni ha caratterizzato il lungolago di Como - non possono essere riutilizzati in quanto non più a norma perché troppo bassi. Non sono mancati invece i pareri opposti a quello del sindaco, tra cui quelli di alcuni architetti, per cui la soluzione ideale sarebbe quella di lasciare la passeggiata del lungolago libera dalle barriere.

Le protezioni provvisiorie sono quindi state montate questa mattina: non c’erano soluzioni alternative che consentissero, come fanno queste, di non bucare la passeggiata. Tanto Sertori quanto Rapinese hanno assicurato che da venerdì mattina il tratto di lungolago sarà aperto al pubblico, mentre i lavori proseguiranno. È stato l’assessore Sertori a dare una tempistica più precisa al riguardo: «Entro l’estate si arriverà alla conclusione dei lavori in piazza Cavour».

Lungolago, montati i parapetti provvisori: quelli definitivi arriveranno entro la chiusura del cantiere. Passeggiata aperta al pubblico da venerdì mattina. Video di Andrea Butti

Ma il tema parapetti resta aperto: bisognerà capire come agire per una soluzione definitiva e sulla questione è attualmente in corso un’interlocuzione con la sovrintendenza, con l’obiettivo di avere le protezioni definitive entro la fine del cantiere.

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