Obbligo di vaccino a scuola
A rischio centinaia di cattedre

Da oggi l’obbligo di immunizzazione è esteso anche ai docenti, ai presidi e al personale Ata

Oggi entra in vigore l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Sul territorio Comasco, la misura riguarda 7.926 fra docenti, presidi, collaboratori e Ata: tutti dovranno essere vaccinati, pena la sospensione senza stipendio.

Gli “scoperti” in provincia sono circa 450. Il timore è che molti non cambieranno idea, creando quindi alle scuole buchi in organico difficilmente colmabili, specie a metà anno. «Per alcune materie tecniche, per esempio – spiega il preside del Setificio Roberto Peverelli – non è mai facile trovare qualcuno». Nelle scuole, c’è un po’ di preoccupazione: «In un periodo in cui se ne sarebbe fatto a meno – aggiunge Peverelli – verificheremo con i primi controlli quanti saranno i componenti del personale non in regola. Alcuni sono ancora indecisi, però non sono pochissimi quelli che, in questi mesi, si sono sottoposti al tampone per venire a scuola».

Il rischio è trovarsi con posti vacanti: «Di sicuro ci saranno cattedre vuote – commenta Gerardo Salvo , segretario provinciale Uil scuola – se poi la misura sarà prorogata fino a fine marzo, diversi posti resteranno scoperti. Le graduatorie delle elementari sono esaurite e, in generale, le scuole potrebbero incontrare grosse difficoltà».

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