Palazzo Negretti abbandonato
Volantini di protesta sulla facciata

L’edificio di proprietà dell’Asst Lariana chiuso ormai da sette anni

Como

Da qualche giorno sulla residenza d’epoca di via Vittorio Emanuele, al civico 112, qualcuno ha appeso diversi volantini per chiedere di intervenire e salvare un edificio che rischia di andare in rovina. Su questi biglietti, attaccati con il nastro adesivo, si legge: «Salvate una casa da sogno». O ancora: «È una casa molto carina». Oppure: «Un bene tenuto con tanta cura». «Serve un grande recupero grazie». «Un edificio storico da non rovinare».

La casa in questione, palazzo Negretti, è chiusa da anni. La palazzina vicino a piazzetta Medaglie d’oro appartiene all’Asst Lariana. Fino a sette anni fa in questo stabile avevano sede alcuni servizi per la salute mentale. C’erano diverse associazioni, “La Mongolfiera”, “Nessuno è perfetto”, realtà che ancora oggi cercano di stare accanto alle persone fragili. Ma nella residenza c’era posto anche per appartamenti e inquilini, ci sono ancora i numeri del telefono sulle pagine bianche.

Asta deserta

Proprio gli affittuari si erano a lungo lamentati per le condizioni della palazzina, reclamavano interventi e manutenzioni. C’era stata un’offerta sulla prelazione dei locali per i residenti, senza esito. Nel lontano 2010 una prima asta per la vendita del bene era andata deserta. Poi, nel 2015, chiuse le porte del centro psicosociale diurno, l’Asst Lariana aveva pubblicato un nuovo bando. La valutazione dell’immobile era pari a quattro milioni di euro. Nessuno si è fatto avanti e il bel palazzo è rimasto chiuso, porte e finestre. Sarebbe un bene importante, di pregio, in pieno centro. Eppure porte e finestre sono sempre chiuse.

La palla alla Regione

Sul destino di palazzo Negretti l’Asst Lariana spiega ora di volersi adeguare alle linee di sviluppo della riforma sanitaria in fase di discussione in Regione. Detto che spetta come ovvio alla Regione Lombardia, l’ente di riferimento per la sanità nostrana, decidere cosa fare di quel bene. In sostanza fino ad oggi l’Asst Lariana poteva, ricevuto il benestare politico, alienare o vendere le sue proprietà.

Passasse la riforma «entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore la Regione intende individuare un soggetto o una modalità per valorizzare il patrimonio disponibile del sistema sanitario lombardo, indirizzandone le risorse agli investimenti strutturali e tecnologici a favore degli enti sanitari pubblici». Dunque per ancora parecchio tempo palazzo Negretti resterà chiuso. E le richieste sui volantini affissi sull’edificio storico del centro rimarranno un auspicio e niente più.

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