Piscina Como Nuoto, le richieste di Svolta Civica a Rapinese: «Quali lavori sono stati fatti?»

Como Interrogazione dell’opposizione al sindaco sullo stato di avanzamento della messa a norma e riqualificazione della struttura

Lavori in ritardo e poche informazioni sul loro stato di avanzamento per la messa in sicurezza della piscina di Como Nuoto: è questa l’accusa avanzata oggi da Svolta Civica contro Palazzo Cernezzi. La piscina, data in concessione al Comune, è infatti al centro di un’interrogazione presentata oggi dall’opposizione al Sindaco Rapinese. Tra i punti toccati, il più caldo è senza dubbio quello che riguarda le tempistiche dei lavori di riqualificazione della struttura: «I lavori di messa a norma e riqualificazione previsti dal progetto tecnico presentato in sede di gara e richiamati nell’atto di concessione sono stati effettivamente realizzati dalla Società Sportiva Como Nuoto nella loro interezza?».

Non solo: anche tempi e modi dei lavori di ordinaria manutenzione della piscina vengono messi in discussione da Svolta Civica. Al sindaco Rapinese viene poi fatta richiesta di garantire comunicazione più chiara sul tema, a partire proprio dalla data di inizio e di fine dei lavori - ancora ignote - insieme a un verbale di accertamento per assicurarsi della loro regolare esecuzione, in corrispondenza con quanto indicato nel progetto presentato in sede di gara.

Sul progetto di manutenzione e ammodernamento della struttura peraltro, secondo Svolta Civica, sorge un altro dubbio: «Chiediamo al sindaco se il progetto ha ottenuto l’assenso preventivo degli uffici comunali competenti e se sono state richieste eventuali autorizzazioni o comunque seguite le procedure previste dalla vigente normativa con particolare riferimento al titolo edilizio».

Un’ultima domanda invece va a toccare riguarda le motivazioni dietro alla sottoscrizione del contratto di concessione, avvenuta a distanza di dieci mesi rispetto al giorno della consegna anticipata dell’impianto sportivo.

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