Priscilla Salerno, una pornostar per la presidenza della Regione. Calenda: «Noi siamo reduci da quella che frustava le persone a Como»

Elezioni regionali La battuta del leader di Azione fa riferimento a Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, nota per i suoi video hard e che era candidata la scorsa primavera per le comunali in Agenda Como 2030, insieme ad altri esponenti di Più Europa, Italia Viva e Azione

Il suo nome è Fortunata Ciaco, ma per parlare della neo candidata alla presidenza di Regione Lombardia tutti stanno usando il suo nome d’arte Priscilla Salerno. La sfidante di Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra) e Letizia Moratti (Terzo Polo) sarà sostenuta nella sua corsa alle regionali dal Nuovo Partito Socialista.

Un fatto che ha risvegliato ricordi risalenti alla scorsa primavera nel leader del Terzo Polo, Carlo Calenda. «Non la conosco» ha dichiarato infatti Calenda, a margine del Festival de Linkiesta a Milano, «sono terrorizzato perché sono reduce dalla candidatura di quella che frustava le persone a Como, di cui non sapevo niente».

Il riferimento è alla candidatura di Doha Zaghi, mistress nota col suo nome d’arte, Lady Demonique, nell’Agenda Como 2030 che la scorsa primavera ha partecipato alle elezioni comunali della città riunendo candidati di Più Europa, Italia Viva e Azione, di cui la Zaghi faceva parte, a sostegno dell’ex candidata sindaco Barbara Minghetti.Ma allora era stato Calenda stesso a imporre uno stop alla sua candidatura, ritenendo, come aveva scritto in un post twitter, che non avesse i requisiti per essere candidata di Azione.

Non troppo diverse dal caso comasco le sue considerazioni sulla candidatura di Priscilla Salerno alle Regionali: «Fare la pornostar - ha aggiunto- è un lavoro rispettabilissimo se è fatto in modo legale, ma non so se prepari esattamente per gestire una Regione. L’unico commento che mi sento di fare è che sono contento che questa volta non è candidata con noi, perché normalmente scelgono sempre noi. Potrei dire che mi documenterò, ma in questo caso sarebbe compromettente, mia moglie si arrabbierebbe quindi non lo farò».

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