Sorpresa benzina: Como la meno cara in tutta la Lombardia

L’analisi Un litro di verde venduto in media a 1,950 euro e in città in qualche distributore si paga meno di Chiasso - Diesel: quarti in regione e in Ticino si spende molto di più

La sorpresa arriva dai confronti dei prezzi medi della benzina tra le diverse province lombarde: Como è quella dove cosa meno. Sembra incredibile, tenendo conto che, a gennaio, era la più cara. E va anche detto che, in ogni caso, i prezzi sono comunque saliti nell’ultimo mese, ma meno (certo, si parla di centesimi) delle altre province.

L’importo medio per un litro di verde ricavato dall’analisi di “Staffetta Quotidiana” (quotidiano delle fonti di energia che ogni giorno elabora i dati dell’Osservatorio prezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico, a cui i distributori sono obbligati a comunicare le variazioni di costo) rilevato venerdì registra nel Comasco 1,950 euro (su 98 impianti). Al secondo posto Bergamo (1,953) mentre la più cara è Milano (1,981 euro al litro). Sondrio è settima (1, 963 euro) e Lecco decima (1,968 euro). Va detto che il prezzo medio regionale esposto ieri dai distributori lombardi fissava in 1, 964 euro al litro il costo per la verde.

Rispetto a tutta Italia, sempre secondo la classifica di “Staffetta Quotidiana” Como - anche in questo caso a sorpresa - si piazza al decimo posto. Verde (il riferimento è sempre al self service) più conveniente a Treviso (1,937 euro al litro) e la più cara a Nuoro (2,008).

Focalizzandosi sul Lario e la vicinanza con la Svizzera emerge che la bilancia della convenienza pende genericamente verso i distributori al di là del confine, ma la forbice si è molto assottigliata e ci sono anche alcuni casi dove costa meno a Como. Ieri a Chiasso un litro di verde costava 1,911 euro mentre a Como città i prezzi variavano tra 1,870 e 1,999 euro al litro. Questo vuol dire andare da un risparmio di 4 centesimi al litro a Como (vuol dire 1,6 euro a pieno) fino, al contrario, a quasi 9 centesimi di scarto “negativo” (vuol dire pagare, per un pieno di 40 litri, 3,5 euro in più in Italia). A livello provinciale, invece, si va da 1,870 euro al litro fino a 2,03 in autostrada.

E il diesel? Su quello non c’è partita nel confronto con la Svizzera, storicamente molto più cara. A Como città infatti per un litro di gasolio si va da 1,789 a 1,919 euro contro i 2,048 euro a Chiasso. Questo vuol dire un differenziale con Chiasso a vantaggio dell’Italia compreso tra i 13 e i 26 centesimi al litro. Questo significa un risparmio per gli svizzeri che fanno rifornimento in città di gasolio compreso tra i 5 e i 10 euro a pieno. A livello provinciale, invece, si va da 1,789 a 1,979. E il risparmio è di conseguenza compreso tra i 26 e i 7 centesimi al litro.

A livello nazionale, secondo i dati elaborati da “Staffetta Quotidiana” il prezzo medio di venerdì per un litro di gasolio in provincia di Como era pari a 1,869 euro (sui 98 impianti presi in esame). Vuol dire la posizione numero 35 in Italia (la città più conveniente è Rovigo con 1,846 euro al litro e la più cara si conferma Nuoro con 1,941 euro). In Lombardia, invece, Como è al quarto posto dopo Cremona (1,861 euro litro), Bergamo (1,865) e Pavia (1,866).

Gasolio più caro in tutta la regione a Milano con 1,898 euro di media (sui 623 impianti). Lecco si piazza in decima posizione (1,884 euro al litro), Sondrio all’undicesima (1,887 euro al litro) e Varese all’ottava (1,878 euro al litro). Tutte, comunque, più care di Como. Secondo il prezzo medio regionale esposto dai distributori la media lombarda di ieri è pari a 1,876 euro al litro.

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