Terza dose, bene gli over 40
In un giorno 17mila adesioni

Sono già 45mila le somministrazioni “aggiuntive” nel Comasco - Ma anche il virus corre: altri 85 contagi. E al Sant’Anna ci sono 42 pazienti

Sono complessivamente 86.948 le prenotazioni, per la terza dose, arrivate dai residenti del Comasco. Tra loro, si contano 21.892 grandi anziani (con un’età compresa tra 80 e 89 anni), 2.828 tra i 90 e i 99 anni e 17 ultracentenari.

Mentre, fino a ieri mattina, il totale delle somministrazioni già effettuate è stato pari a 45.510, con 5.038 terze dosi inoculate nelle Rsa e 299 nelle farmacie.

Se la campagna per la terza dose avanza, con un picco di prenotazioni giovedì, in occasione dell’apertura delle agende anche agli over 40 (fino a 59 anni), dall’altra parte anche il virus ha ripreso a correre. Facendo sentire il peso anche dentro gli ospedali: al Valduce questa settimana è arrivato il primo (da maggio) paziente positivo, poi trasferito in uno degli hub individuati in regione. Mentre al Sant’Anna, alle 8 di ieri mattina, si contavano 42 pazienti, a cui si aggiungono altri tre in attesa di ricovero.

Ritornando sul campo della prevenzione, giovedì 18 dal Comasco sono arrivate 17.913 prenotazioni per ricevere la terza dose di vaccino contro il Covid. Ieri, solo durante la prima metà della giornata, sono stati 6.126 i comaschi che hanno richiesto di ricevere l’ulteriore somministrazione. Già mercoledì 17, comunque, il dato è stato abbastanza alto: 4.908 prenotazioni nelle 24 ore.

Per quanto riguarda le fasce d’età, come è ovvio (le prime categorie dei “vaccinabili” sono state quelle degli immunocompromessi, trapiantati, anziani, operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa), il dato più consistente delle prenotazioni riguarda i più anziani. Tra i “grandi anziani”, quindi dagli 80 anni in su, si contano 24.737 prenotazioni. A cui si aggiungono coloro che hanno tra 70 e 79 anni (16.795 le prenotazioni), e i più “giovani” dai 60 ai 69 anni (17.813).

La fascia di età dai 40 ai 59 anni conta 24.008 richieste. Di cui ben 15.225 tra i 50 e i 59 anni. Dai 30 ai 39 anni le prenotazioni sono pari a 1.927, e 1.551 tra i 20 e i 29 anni. Infine, 106 prenotazioni per chi ha tra i 16 e i 19 anni e 11 per i ragazzi dai 12 ai 15 anni.

Infine, veniamo ai dati. Il bollettino ufficiale di ieri indica ulteriori 85 casi accertati nel territorio comasco. Fortunatamente, non si registrano decessi in provincia.

Se ci si limitasse a confrontare la situazione di ieri con quella di giovedì, si potrebbe parlare di un miglioramento. Sia per il numero dei casi (il 18 sono stati 93) che per i decessi (due giorni fa ci sono stati quattro lutti, la metà del totale della Lombardia).

Ma il quadro complessivo, nelle ultime settimane, è purtroppo meno positivo. A livello locale, ma anche regionale e nazionale. In Lombardia, si contano altri 1.735 contagiati nelle 24 ore. Su 105.057 tamponi eseguiti. Con una percentuale di positivi sui tamponi pari all’1,6%.

Anche ieri, si devono poi contare ulteriori decessi: quattro in un giorno. Mentre continua ad aumentare la pressione sugli ospedali.

Un paziente in più è in terapia intensiva (57 in totale), mentre negli altri reparti si contano altri 39 casi (i ricoverati, in tutto, sono 623).

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