Veronelli va in “Azione”: «Stessi valori»
Ma Minghetti stronca la sua candidatura

I vertici provinciali e regionali del partito di Calenda: «Persona di esperienza e valore» - La candidata sindaco: «Ora non è il momento. In futuro, magari le nostre strade si incroceranno»

L’ormai ex presidente del consiglio comunale Anna Veronelli ha annunciato ieri ufficialmente il suo ingresso in Azione, il partito guidato a livello nazionale dall’ex ministro Carlo Calenda . Qualche ora dopo, però, Barbara Minghetti , la candidata sindaco della coalizione di centrosinistra (lista Minghetti la Svolta civica, Pd, Agenda Como 2030, Europa Verde e Como Comune) le ha chiuso la porta in faccia escludendo una sua candidatura nella lista Agenda Como 2030, che include anche esponenti di Azione.

Ma andiamo con ordine. Nel primo pomeriggio un comunicato di Azione ha ufficializzato la notizia che era nell’aria da fine marzo, da quando cioè, Veronelli aveva incontrato a Como Calenda. «Azione Como - dice la nota - accoglie oggi con entusiasmo una nuova iscritta di notevole esperienza politica che sarà di grande aiuto nelle sfide importanti che il partito si trova ad affrontare a Como». Veronelli ha contestualizza la sua scelta: «La politica è una cosa seria, richiede preparazione e idealità, passione, concretezza e visione: doti che riconosco da tempo a Carlo Calenda e al partito che ha deciso di fondare per dare al Paese un progetto politico lontano dal populismo, dal sovranismo e dagli incompetenti. Per uno sviluppo sostenibile della nostra comunità». Cita valori come «il liberalismo sociale, l’europeismo, i valori di don Sturzo». E aggiunge: «La mia storia è quella di una persona moderata, liberale, attenta ai bisogni delle persone, dei più piccoli, delle famiglie, della scuola, della formazione. Mi trovo in sintonia forte con chi si propone come forza moderata, liberale e riformista. Con le idee e anche con le persone che, nel condividerle, hanno il mio idem sentire. La politica come servizio è la mia passione e ringrazio Azione che, nel riconoscere il mio lungo impegno e il mio stile di fare politica, mi ha coinvolto. Inizia per me un percorso nuovo, che si radica in convinzioni antiche e ideali comuni, con persone che stimo».

Il segretario regionale di Azione Niccolò Carretta sottolinea che «l’adesione di Anna Azione potrà essere ancora più forte nel sostenere Barbara Minghetti e la sua coalizione dentro la quale vogliamo parlare anche agli elettori delusi dalla giunta Landriscina». E il provinciale Andrea Luppi dice che «il suo profilo umano e intellettuale ci corrisponde appieno». La situazione, però, è ben più complicata. La sera precedente nel centrosinistra si erano levate contestazioni a una possibile candidatura di Veronelli (in primis dal Pd, ma anche dai renziani che fanno parte di Agenda Como 2030). E nel tardo pomeriggio è arrivato il no ufficiale della stessa Minghetti che Veronelli, in un’intervista a “La Provincia” aveva definito «un’amica»: «Sono lieta che Anna Veronelli, che stimo da sempre e che mai è stata messa in discussione dalla coalizione per le sue capacità, aderisca ad Azione. Il rilancio per Como passa anche da scelte impegnative come quella di Anna. Il tempo ci aiuterà a capire se le nostre strade potranno incrociarsi in futuro su temi e proposte, a Como e in altri ambiti. Mi rendo, del resto, conto, che non è questo il momento per una sua eventuale candidatura nelle nostre fila». Per ora, insomma, porta sbarrata.

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